Stop ai cortei funebri a piedi
Scoppia la polemica

Divieto in 13 vie del centro di Zanica per evitare immissioni contromano. Si parte solo in auto. Critiche sul web, il Comune: frutto di valutazioni attente.

Sta facendo discutere, a Zanica, lo stop ai cortei funebri a piedi verso la chiesa parrocchiale, per i residenti di 13 vie del centro abitato. Il provvedimento, a seguito della recente istituzione del senso unico nelle centralissime vie Libertà e via Comun Nuovo per poter realizzare una pista ciclabile, nuovi marciapiedi e posti auto. I cortei funebri, per chi abita lungo le due strade e le vie laterali che si immettono sul nuovo senso unico, si troverebbero quindi a percorrere la tratta contromano per raggiungere la chiesa, che si trova a poche centinaia di metri. Da qui la decisione di vietare la partenza dei cortei a piedi, autorizzando solamente quelli in auto, seguendo il carro, e potendo così fare un tragitto più lungo per arrivare alla chiesa. L’unica alternativa è raggiungere con le auto piazza Lomboni (per accedere alla quale gli operai comunali rimuoveranno temporaneamente i paletti posti in via Caleppio) e fare l’ultimo tratto a piedi.

Ma il provvedimento ha scatenato diversi malumori, con alcuni residenti che si sono sfogati sui gruppi Facebook «Sei di Zanica se» e quello del Comune, sottolineando anche il disagio in cui si sono trovati, mercoledì pomeriggio, i partecipanti al primo funerale dopo il nuovo provvedimento, con i familiari del defunto avvisati solo all’ultimo momento. «Dover vedere i familiari correre in chiesa per raggiungere il loro caro mi è sembrata una cosa assurda» ha scritto una cittadina. «Non credo che in queste vie si faccia un funerale a settimana per creare un disagio alla circolazione tale da impedire lo svolgimento del corteo: mi sembra una decisione discutibile e imposta come sempre d’autorità» ha aggiunto un secondo residente. «È una norma ridicola, che conferma ancora una volta come il senso unico di via Comun Nuovo penalizzi i residenti» ha commento un altro cittadino. C’è anche chi ha rilevato come già ora venga bloccata la provinciale Cremasca per far passare i cortei verso la chiesa e poi al cimitero: «Possibile non si riesca a bloccare anche questa via e far transitare contromano il corteo per raggiungere in modo tradizionale la chiesa?».

Pronta la replica del sindaco Luigi Locatelli, che parla di polemica fuori luogo fatta da chi ha sempre osteggiato il senso unico. «La polizia locale ha ritenuto, dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso e in ossequio alle norme del codice della strada, che i cortei funebri così come le biciclette debbano seguire il senso di marcia della strada e che non possano andare contromano - afferma -. Il discorso della Cremasca non c’entra, perché è una strada a doppio senso. Questa decisione, presa autonomamente dagli uffici competenti, io la rispetto e la difendo: non possono esserci deroghe e, in ogni caso, non spetta a me farle. Sull’episodio specifico dell’ultimo funerale, è vero, c’è stato uno spiacevole difetto di comunicazione nei confronti dei parenti, avvisati in estremo ritardo della decisione, e ci siamo scusati. Questa, invece, è solo l’ennesima polemica montata ad arte dalle solite quattro persone che hanno sempre osteggiato il senso unico e si aggrappano a qualunque pretesto per difendere la loro posizione, senza nemmeno fermarsi davanti ai morti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA