Top Tower troppo vicina al cimitero
Ora è da spostare di 2,80 metri

Parco Avventura di Torre Boldone: dopo la guerra di perizie, il verdetto: «Non rispetta i vincoli». La società: «Errore nostro, ma troppi 50 mila euro». Verso il Tar.

L’ordinanza non ammette dubbi: la Top Tower del Parco Avventura di Torre Boldone va demolita e smantellata, o comunque spostata dall’attuale sede. Sembra essersi conclusa l’annosa vicenda durata più di un anno che ha visto contrapporsi le ragioni di chi, come la minoranza che sedeva in Consiglio comunale nella precedente amministrazione, sosteneva il mancato rispetto della fascia di rispetto cimiteriale, e la Società Parco Avventura che ha sempre respinto con forza le allusioni a presunti abusi edilizi.

Come si legge nell’ordinanza emessa dall’ufficio tecnico del Comune, «la Top Tower è stata realizzata in parte all’interno della fascia di rispetto cimiteriale vigente e più precisamente a una distanza dal confine cimiteriale di metri 47,80, mentre l’attuale fascia di rispetto cimiteriale ha una consistenza di metri 50». Sempre nell’ordinanza viene ricordato che «la tutela della fascia di rispetto cimiteriale è finalizzata alla protezione dell’intera collettività per ragioni di tipo igienico-sanitario e alla tutela del silenzio, del decoro del cimitero di Torre Boldone e a tutela del luogo di culto dei propri cari, che investe tutta la collettività».

I 2 metri e 80 di mancato rispetto fanno la differenza e dunque la situazione va sanata. «Purtroppo c’è stato un errore nella rilevazione della superficie da parte del nostro tecnico che, per questo, è stato sollevato da ogni incarico – ammette Andrea Giacompolli, uno dei due soci della Parco Avventura –. Però riteniamo che la sanzione che comporta una spesa di circa di 50 mila euro sia spropositata rispetto all’interesse pubblico che sarebbe stato leso. Anche perché l’interesse pubblico cui fa riferimento la legge, e l’ordinanza, parla di motivi di sicurezza igienico-sanitaria. Nella torre le persone non si soffermano più di tanto, piuttosto ci transitano così come fa chi percorre la strada o la ferrovia tra la stessa torre e il cimitero. In quanto al decoro e al silenzio ci domandiamo che decoro possa mai esserci sempre con una strada e una ferrovia».

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