In Città Alta «Aperilibro - Matti per la lettura»

L’appuntamento. Prosegue anche nel mese di settembre la rassegna «Aperilibro - Matti per la lettura» promossa dall’associazione Lettura & Cultura – Amici delle Biblioteche di Bergamo.

L’appuntamento è ogni lunedì alle 17,45 sulla terrazza del Ristorante Da Mimmo, via Colleoni, 17, in Città Alta. Si riparte quindi il 5 settembre con Rosella Ferrari che presenta un incontro dedicato a «I fantasmi di Bergamo».

«La gente di Città Alta lo sa da sempre - dice Ferrari -. Nessuno che ci sia nato o ci abbia vissuto per tanto tempo se ne va davvero. Tutti noi ci restiamo, almeno con il cuore. E poi ci sono le persone che se ne sono andate per sempre, ma che continuano a vivere la loro Città Alta, anche dopo un tempo infinito». Nella sua immaginazione sono «i fantasmi di chi ha vissuto qui e non se ne vuole andare, proprio no. Succede quindi, mentre passeggi per Città Alta, di sentire l’aria muoversi, magari qualche bisbiglio soffocato, o di vedere figure evanescenti fluttuare qua e là. Non tutti li vedono, però. Di solito ci riescono le persone più sensibili, quelle che ancora credono che ci possa essere anche qualcosa che non si può vedere, ma c’è, eccome se c’è: sono i bambini e le nonne. Loro sì che riescono a sentirli, qualche volta anche a vederli…». Rosella Ferrari ci accompagnerà per la città raccontando di queste ombre della nostra memoria attraverso due piccoli libri che si intitolano, appunto, «A Bergamo ci sono i fantasmi».

Il calendario di Aperilibro proseguirà il 12 settembre con Fabio Magnasciutti che presenterà «Le foglie di Gianni», nell’ambito della sezione curata da Manuela Barani. Lunedì 19 settembre interverrà Teresa Capezzuto con il suo libro «#Love Tutorial». L’autrice bergamasca, insegnante e giornalista, presenterà al pubblico il romanzo «#LoveTutorial». Lunedì 26 settembre, infine, Rita Stucchi presenterà «Libera - Diventare grandi alla fine della storia» di Lea Ypi; trecento pagine di scrittura limpida e profonda raccontano le vicende dell’Albania, dagli ultimi anni di comunismo ai giorni nostri.

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