Raccolte di biografie
di coraggio e tenacia

Nel medioevo l’«exemplum» era un genere letterario apprezzato: si trattava allora di racconti di storie edificanti a scopo didattico o religioso. Lo reinterpretano oggi in chiave contemporanea le raccolte di racconti biografici, divenuti molto popolari a partire dai libri per ragazzi e in particolare dalla serie delle celebri «Storie della Buonanotte per ragazze ribelli» (Mondadori) di Francesca Cavallo ed Elena Favilli. Il titolo più recente è «100 donne migranti che hanno cambiato il mondo» (Mondadori), sulle tracce di donne che hanno lasciato il loro Paese d’origine per sfuggire a situazioni difficili e cercare un futuro migliore, dalla ballerina e attivista Josephine Baker alla fumettista Marjiane Satrapi.

L’equilibrio sul quale si reggono questi «cataloghi» è sottile: possono offrire spunti preziosi di approfondimento, valorizzare figure meritevoli e poco note, ma anche scadere nella banalità. A fare la differenza sono spesso il progetto editoriale - dal tema alla selezione dei personaggi fino alle illustrazioni - e la scrittura. «Segui la melodia che hai dentro e cambia il mondo» è il messaggio lanciato da Jovanotti nella prefazione di «Yeah! 100 storie incredibili di giovani rivoluzionari che vogliono un futuro migliore», a cura di Gilda Ciaruffoli (Gribaudo), collezione di percorsi brillanti ed eterogenei, offerti come fonte d’ispirazione. In un’epoca in cui la fragilità è un’esperienza condivisa, interessante la scelta di Vladimiro Polchi: in «Nessuno è imperfetto» (De Agostini) mette in luce vicende di coraggio e di tenacia, scavando nelle crepe delle vite di personaggi famosi perché ognuno possa specchiarsi in esse e trovare gli strumenti più adatti per reagire.

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