Scoperte green
con Botanicum

Lo sapevate che a oggi gli scienziati hanno contato circa 425.000 specie di piante diverse? Le più piccole sono microscopiche, meno di 0,001 mm di diametro, ce ne vorrebbero cento per fare un granello di sabbia. Le più alte sono gigantesche, possono raggiungere 80 m di altezza, più o meno come un edificio di venti piani.

Le piante producono l’ossigeno che respiriamo, ci forniscono cibo, rimedi naturali, fibre tessili che utilizziamo nell’abbigliamento e come materiali da costruzione. Ma come riescono a fare tutto questo? Come si sono sviluppate nel corso dell’evoluzione? Come siamo arrivati alla varietà che vediamo intorno a noi? Quali erano le prime piante? Quando si sono formate le foreste? Quando sono comparse le prime piante con i fiori? Quali sono le piante più piccole, più grandi, più strane, più rare, più brutte o con un cattivo odore?

Sfogliando le pagine di Botanicum, che Electa Kids pubblica dopo il successo di Animalium, una serie di scoperte per grandi e piccini. Illustrato dalla potente mano di Katie Scott, il volume risveglia la curiosità dei più piccoli sul mondo delle piante, reso affascinante dai testi di Kathy Willis, direttore scientifico dei Royal Botanic Gardens di Kew. Si avrà così modo di scoprire che le piante sono comparse sulla terra molti milioni di anni prima di noi, che alcune specie sono cambiate nel corso del tempo mentre altre sono rimaste più o meno invariate, che non tutte le piante sono verdi, che alcune vivono nell’acqua, altre sospese in aria senza radici nel terreno e che altre ancora si nutrono di piccoli animali.

Katie Scott è l’illustratrice del best seller Animalium, selezionato dal «Sunday Times» come Children’s Book of the Year nel 2014. Ha studiato all’Università di Brighton e il suo stile si ispira a Ernst Haeckel, biologo, evoluzionista e artista tedesco. Kathy Willis è stata ricercatrice e docente presso le Università di Oxford e di Cambridge per 25 anni. Oggi è direttore scientifico dei Royal Botanic Gardens di Kew (Londra) e Professore di Biodiversità all’Università di Oxford. Vive a Oxford con i suoi tre figli, due conigli, un geco, un cane e un marito molto paziente.

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