Brembate Sopra, addio a Luciana
«Persona buona sempre col sorriso»

La donna, 47 anni, era molto conosciuta anche per il suo lavoro a Brembate Sopra. Lascia il marito e una figlia.

Ha destato costernazione e stupore la notizia dell’improvvisa morte, lunedì mattina, di Luciana Moscheni, mamma di 47 anni. Nel lutto il piccolo abitato di Roncallo Gaggio in Pontida, dove la donna viveva, ma pure a Brembate Sopra, dove lavorava da oltre dieci anni in una cooperativa come addetta alla pulizia degli impianti sportivi comunali.

Luciana Moscheni, sposata con Luciano Secomandi e mamma di Ylenia, era stata ricoverata al Policlinico di Ponte San Pietro ai primi di febbraio per una polmonite, venendo successivamente portata nel reparto di terapia intensiva. Niente faceva presagire il tragico epilogo che purtroppo è subentrato venerdì scorso con un improvviso ictus, dal quale non si è più ripresa, spegnendosi nella mattinata di lunedì.

«Siamo rimasti sconcertati quando ci hanno comunicato la morte di Luciana, che in molti conoscevano qui agli impianti sportivi – la ricorda con affetto il presidente della Polisportiva di Brembate Sopra, Dino Bellini. – Era addetta alle pulizie dei vari impianti, dalla piscina al palazzetto dello sport, e per questo era conosciuta da molti, apprezzata per la sua giovialità. La ricordo sempre col sorriso, allegra e anche esuberante, oltre ad essere una persona buona. Era una tifosa dell’Atalanta, tanto che all’inizio di febbraio mi aveva detto che sarebbe andata a vedere la partita con la Juventus. Il giorno dopo, invece, mi ha fatto sapere che la sera si era sentita male e aveva seguito l’incontro in televisione. Dopo due giorni ho saputo del suo ricovero in ospedale, ma niente che facesse presagire un simile epilogo».

Dolore e costernazione anche tra le colleghe, dipendenti della cooperativa Ocram Service di Bergamo. «Luciana era una persona sempre disponibile, gioiosa, con la quale si stava bene – la ricordano due di loro –. Anche quando si doveva cambiare turno per qualche motivo, lei era sempre disponibile. Era una persona buona e generosa. A Natale ci portava sempre un regalino che lei stessa realizzava: le piaceva applicarsi sul découpage. Seguiva anche l’attività sportiva della figlia Ylenia, nell’associazione Volley Ambivere. Il suo sorriso e la sua esuberanza ci mancheranno».

La camera ardente è stata allestita nella Casa del Commiato dell’Isola, in via Indipendenza 18 a Brembate Sopra, e molti sono venuti a renderle omaggio. La scomparsa di Luciana lascia nel dolore il marito Luciano, la figlia Ylenia e i parenti.

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