«Così dalle nostre abitazioni abbiamo scoperto due nuovi pianeti»

Brembate Sopra Massimilano Zulian, nello staff della Torre del Sole, e l’amico Efrem Frigeni osservano il cielo dalle loro postazioni di Grassobbio e Brumano e partecipano a un programma di ricerca internazionale sugli esopianeti.

Anche nella Bergamasca da alcuni mesi si studia l’esistenza dei pianeti extrasolari, cioè corpi celesti (non stelle) fuori dal nostro sistema solare, esattamente dal «Resegone Observatory» a Brumano, di Efrem Frigeni, e dalla stazione di osservazione a Grassobbio, di Massimiliano Zulian, che opera nello staff della Torre del Sole di Brembate Sopra. I due esperti di riprese celesti sono amici e sono stati entrambi coinvolti nel programma Exoclock, un progetto internazionale per monitorare le effemeridi di esopianeti.

I due pianeti

Le due stazioni astronomiche sono collocate nelle abitazioni dei due ricercatori che usano strumenti di natura amatoriale di elevata caratura con straordinarie prestazioni: Efrem Frigeni lo fa dalla sua abitazione di Brumano, Massimiliano Zulian, che è tra i referenti dello staff della Torre del Sole, dalla sua abitazione di Grassobbio. «Impiegando la medesima metodologia, dalle nostre due stazioni di osservazione nella Bergamasca abbiamo potuto rilevare la presenza degli esopianeti KELT 23-AB e XO-6Bspiegano i due amici di riprese celesti –. Il primo si trova nella costellazione del Dragone a oltre 400 anni luce di distanza, mentre il secondo è posto nella costellazione della Giraffa e dista 760 anni luce dalla Terra».

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