Il tram dei desideri fino a Terno
Può rivoluzionare la mobilità

«Il progetto è ambizioso e oneroso, ma la sfida può essere vinta». Corrado Centurelli, primo cittadino di Terno d’Isola, parla così del suo piano che potrebbe rivoluzionare la mobilità dell’Isola. Il disegno è chiaro: prolungare la tratta Montello-Bergamo-Ponte San Pietro fino a Terno.

Il tram-train, ovvero il treno dei desideri è tornato in auge qualche mese fa, quando si è parlato della fermata al nuovo ospedale Papa Giovanni e da lì è partita l’idea di estendere il servizio ferroviario metropolitano fino alle porte di Sotto il Monte, con benefici per il turismo - indirettamente - che si possono ben comprendere per il paese natale di San Giovanni XXIII.

«Tempo addietro - precisa il sindaco Centurelli - ho scritto al presidente della Provincia Matteo Rossi chiedendogli di prendere in considerazione l’ubicazione del capolinea del tram veloce a Terno e non a Ponte San Pietro. Nel frattempo anche il consigliere regionale Roberto Anelli ha presentato una interrogazione al Pirellone con lo stesso scopo. Ciò consentirebbe un collegamento veloce e strategico, potrebbe inoltre decongestionare la strada provinciale verso Bergamo e comunque portare servizio agli utenti dell’intera Isola Bergamasca».

«Non è una questione di campanilismo - aggiunge Centurelli -, ma fissare il capolinea a Ponte San Pietro è sbagliato. È una grande opportunità per tentare di togliere il traffico dalle strade che attraversano i comuni dell’Isola, in particolare di Carvico, Sotto il Monte e Calusco, in quanto l’attuale tangenziale si ferma proprio a Calusco e non prosegue, se non percorrendo la vecchia provinciale, lasciando aperto il problema del traffico veicolare».

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