La partecipazione dei lettori con messaggi, poesie e sculture

Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.

Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere i sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
Molti ci mandano foto di bambini: è importante che nella mail entrambi i genitori autorizzino, anche indicandolo semplicemente nella email, la pubblicazione dell’immagine.
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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Continuiamo a pubblicare i messaggi che ci arrivano numerosi in redazione.

Settimana Santa in tv

Una riflessione in vista della Settimana Santa... , in quanto chiusi sempre nelle nostre case: nella vita normale di sempre, presi dal nostro lavoro quotidiano, una minoranza riesce a partecipare a questi riti. Mai come quest’anno invece, a causa del Covit 19, dall’interno delle nostre case abbiamo la possibilità di assistere numerosissimi ai riti che vengono celebrati attraverso le televisioni pubbliche e private ed allora, si spera che con il raccoglimento di milioni di credenti, le preghiere, possano raggiungere il Santissimo morto in Croce per noi.n 
Aldo

Coronavirus, una scultura

Ho creato questa piccola scultura, che allego in foto, dove esprimo il mio stato d’animo, ma penso di tanti altri, in questo momento difficile.

Il messaggio che ho cercato di far emergere è la sofferenza della perdita di qualcuno, la lotta contro il virus e la gioia, spero a breve, della sconfitta di tutto questo.

Un augurio a tutti.n
Massimo Santonastaso

Le Tre Croci…

Un Santo Venerdi così diverso

ma tanto uguale al Giorno, in Palestina, sul Golgota, Gesù,

quella collina dove moristi, Re dell’Universo…

Si è avuta molta ente che, attraverso la prova del Calvario, più vicina è stata a Te, Signore,

di Divina Natura ma nell’uomo tutto immerso.

O Cristo, Amato Dio, Pasquale Agnello, mai stato, come adesso, Nostro e Vivo:

avvolgi chi soffrendo sta, ché privo di un caro via portato senza appello

in questo enorme dramma da varcare

in cui siamo abbracciati nel pregare…
Alberto Nessi

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