«Sto aspettando l’alba di un giorno nuovo
per amare più intensamente di prima»

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Il male e la morte non hanno l’ultima parola. Sono tanti i messaggi che ci arrivano e che ci testimoniano questo. Come la riflessione che ci invia Valentina, 17 anni, e che esprime l’attesa di Bene e la positività ultima che la Vita contiene in sè.

La forza di un fiore

«Mamma posso abbracciarti?». In tempi normali sarebbe stata una domanda insensata: lo avremmo fatto e basta, senza pensarci troppo.

Ma ora è abbastanza evidente che qualcosa sia cambiato; non noi, certo, ma qualcosa di subdolo e dannoso ci ha costretto a modificare ciò che siamo. È la fine di baci, abbracci, semplici strette di mano… tutto troppo pericoloso.

Da quando una dimostrazione d’affetto è pericolosa? Beh, da quando in ogni più piccola particella di amore potrebbe nascondersi un nemico letale, pronto ad attaccare in qualsiasi momento, senza preavviso, senza lasciarci il tempo di capire cosa stia succedendo.

Ma non scriverò di lui, non più.

Nel Mistero della vita

Guardo fuori dalla finestra e forse per la prima volta dopo tanto tempo vedo la Primavera, non quella stagione fatta di impegni, verifiche e caos che precede l’arrivo dell’estate… no, è qualcosa di molto più profondo e difficile da spiegare a parole.

Io ci provo, tento almeno di mettere su carta ciò che provo.

Una domanda che mi sorge spontanea è come faccia la natura a esprimere così tanta bellezza nonostante i giorni bui che stiamo vivendo; che diritto ha lei di mostrare i suoi colori e i suoi profumi e ostentarli al mondo mentre noi soffriamo?

La primavera è dietro l’angolo

Ma poi mi guardo intorno e penso che forse anche il più piccolo fiore che sboccia nel prato di fronte casa mia mi sta dicendo qualcosa: devi avere speranza, domani andrà meglio.

È vero, il clima nelle nostre case e nei nostri cuori è gelido, invernale ma la primavera è lì, silenziosa dietro l’angolo, che aspetta il momento perfetto per esplodere in tutto il suo splendore.

La paura che ora ci attanaglia non ci accompagnerà per sempre, un raggio di sole si aprirà uno spiraglio dentro di noi, scaldando il cuore indurito dal dolore di questo periodo.

Non sarà facile e questa ferita lascerà un segno profondo, cicatrici che se sfiorate ci faranno male ma allo stesso tempo saranno memoriale di ciò che abbiamo vissuto. Non starò a ripetere ciò che già in molti dicono: da questo momento in avanti apprezzeremo tutto quello che abbiamo; sì, sicuramente lo faremo, ma fermiamoci per un po’ a pensare da soli, ammiriamo la bellezza delle piccole cose, la forza di un fiore.

Non possiamo abbracciarci, non ancora, ma presto in un futuro spero molto vicino torneremo a stringerci in un legame così forte che il cuore batterà all’impazzata, pronto per tornare a fare il suo lavoro: amare.

Aspetto l’alba di un nuovo giorno

Amare più intensamente di prima sarà possibile?

Non lo so, l’unica cosa che posso dire è che sto aspettando l’alba di un nuovo giorno per poterlo scoprire, per darmi la possibilità di provarci e quando quel giorno arriverà, beh, state pur certi che non mi lascerò scappare questa opportunità. Non sto descrivendo un domani utopistico, sono sicura che questo sarà ciò che ci aspetta, ciò che ci meritiamo dopo tanta sofferenza.

C’è speranza, bisogna averne ancora, è l’unico modo che abbiamo per andare avanti, giorno dopo giorno. Arriveremo a vedere la luce e saremo finalmente liberi di essere noi stessi, ma soprattutto di amare, amare come mai in vita nostra. Primavera vuol dire rinascita non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo mai, perciò guardiamo fuori e sorridiamo.

Andrà tutto bene.
Valentina Lucia Rossi

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