«Un testamento spirituale
Arrivederci in Paradiso»

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In molti messaggi c’è il desiderio di condividere con noi e con i lettori l’affetto per le persone care che ci hanno lasciato.

Öna góta d’amúr

Questa poesia che vi mando dal titolo “Öna góta d’amúr” la voglio dedicare a tutte quelle persone che non hanno avuto la possibilità di avere vicino qualcuno dei parenti nel momento del passaggio, ma come sappiamo ci sono sempre sia dottori che infermieri che sanno dare quella speranza e sollievo nel momento del trapasso.

Questa poesia è dedicata alla mia compagna Maria che mi ha lasciato il 15 marzo scorso e quando gliel’avevo letta mi aveva stretto forte le mani..., e con questo voglio anche ricordarla perché il giorno 28 di questo mese di aprile sarebbero stati 30anni che eravamo insieme.

In queste rime c’è il testamento spirituale della persona sofferente con la promessa dell’arrivederci in paradiso. Ringrazio e augurando a voi e a tutte le vostre famiglie un mondo con tanta speranza per il futuro. Grazie di cuore a tutti.
Amadio Bertocchi - Albino

Dedicata a mia nonna

Complimenti la bella iniziativa delle poesie, in questo momento così doloroso!

Il 27 marzo è morta la mia nonna Rina, alla bella età di 100 anni... Le ho scritto e dedicato la poesia che vi allego:

CIAO, NONNA RINA

Avrei voluto salutarti

con una poesia,

ma troppi ricordi

affollano la mente mia.

In una fredda mattina

di marzo,

te ne sei andata

senza clamore,

lasciando il mondo

e il suo rumore.

Come una candela

consumata dal tempo,

ti sei spenta

senza un lamento.

Fredda come la neve

sui monti,

or giaci muta,

avvolta

nel tuo bianco sudario.

Calde lacrime

rigano il mio viso,

velano il mio sguardo.

Col cuore gonfio,

penso a ciò

che avrei voluto fare:

darti un ultimo abbraccio,

prima di andare!
Maria Teresa Valenghi

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