Come conservare i farmaci?
C’è una guida che lo spiega

Umidità e raggi solari diretti hanno effetti negativi sui medicinali che possono risultare anche dannosi.

Afa, umidità e sbalzi di temperatura possono mettere a rischio l’integrità e l’efficacia dei farmaci e, di conseguenza, la salute delle persone che dovrebbero assumerli. Per assistere i pazienti e per evitare spiacevoli sorprese l’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, ha pubblicato una guida utile per il periodo estivo suggerendo semplici consigli a tutti gli utenti: dal «conservare i farmaci in estate» al «conservare i farmaci in viaggio», dagli «Effetti avversi dei farmaci durante la stagione calda» alle indicazioni su «Farmaci & estate».

Umidità e raggi solari diretti hanno effetti negativi sui medicinali rischiando di ridurne l’efficacia o rendendoli dannosi per la propria salute, per tale motivo la guida «Farmaci & estate», disponibile sul portale www.ats-bg.it, suggerisce accorgimenti utili al fine di tutelare la propria salute che sensibilizzino sia all’uso consapevole dei farmaci che al mantenimento di integrità, efficacia, sicurezza e conservazione. «In genere – evidenzia il dottor Marco Gambera, farmacista e dirigente del Servizio farmaceutico territoriale dell’Ats Bergamo - il medicinale va conservato in luogo fresco e asciutto attenendosi alle disposizioni riportate nel bugiardino, qualora le modalità di conservazione non dovessero essere specificate nel foglio illustrativo, è comunque sempre bene conservare il medicinale in luogo fresco e asciutto, non oltre i 25° C ciò in quanto non rispettare la temperatura suggerita potrebbe rendere i farmaci dannosi per la salute alterandone e modificando le caratteristiche».

Per alcune categorie come antiepilettici, anticoagulanti, antibiotici, insulina, analgesici e sedativi, anche piccole modificazioni, a maggior ragione nei mesi estivi, possono fare una grande differenza per la salute: soprattutto in caso di lunghi tragitti in auto è sempre meglio trasportare i farmaci nell’abitacolo o in un contenitore termico avendo cura di evitare il bagagliaio, facilmente surriscaldabile; alcuni farmaci, come antistaminici, antidepressivi, ansiolitici, antipertensivi e antiepilettici, possono amplificare gli effetti del caldo sull’organismo poiché interferiscono con i processi di termoregolazione.

Attenzione particolare va prestata a gel o cerotti a base di ketoprofene (antinfiammatorio non steroideo) e creme a base di prometazina (punture di insetti), che con il sole possono provocare macchie o vere proprie ustioni. L’esposizione ai raggi solari e alle elevate temperature, l’alto grado d’umidità, l’escursione termica tra ambienti esterni e interni possono comportare potenziali rischi, diretti e indiretti per la salute, incidendo sull’integrità e la sicurezza dei prodotti e quindi sugli effetti dei medicinali sull’organismo nella guida disponibili tutti gli accorgimenti che, se adottati, contribuiranno a farti trascorrere un’estate serena, al riparo da spiacevoli inconvenienti.

L’obiettivo della guida è ricordare ai cittadini l’importanza di preservare dal calore eccessivo e dall’irradiazione diretta i farmaci al fini di garantirne l’integrità e l’efficacia. Qualora si stesse seguendo un percorso di cura con medicinali che possono interagire con gli effetti del caldo o in caso di dubbi sull’interazione dai farmaci è comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico curante.

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