Depressione, ansia, panico e insonnia: lo stress si fa sentire

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, «la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità».

Una definizione che appare più realistica che mai in questo particolare momento storico caratterizzato dalla pandemia Covid-19, in cui il senso di precarietà, il rischio della perdita del lavoro, i lutti, le malattie hanno destrutturato in modo radicale abitudini ed equilibri considerati finora indiscussi.

«Siamo in un periodo in cui in molte persone si è rotto il cosiddetto equilibrio psicofisico e riemergono con forza problemi piscologici non trattati o trattati superficialmente nel passato – afferma la dottoressa Alessandra Iamundo De Cumis, psicoanalista di Humanitas Gavazzeni e Humanitas Medical Care di Bergamo –. Problemi che prendono spesso forma di patologie tra cui le più diffuse, in questo momento, sono i disturbi postraumatici da stress e quelli dell’adattamento, la depressione, l’ansia, gli attacchi di panico e l’insonnia».

Sono situazioni a cui non sempre si presta la dovuta attenzione, perché, aggiunge la dottoressa Iamundo De Cumis «si tende a pensare che se il nostro corpo sta bene allora anche noi siamo in salute. Questo purtroppo non è vero: mente e corpo devono godere della stessa importanza, perché entrambi forniscono segnali in grado di identificare la salute psicofisica di una persona. È importante dunque cercare di ristabilire un giusto “benessere psicofisico”, condizione che richiede vi sia un vero equilibrio nel rapporto di interdipendenza tra mente e corpo. E non bisogna dimenticare che emozioni negative possono favorire anche lo sviluppo delle cosiddette malattie psicosomatiche che producono effetti fisici partendo da disturbi di natura psicologica».

Quando ci si riferisce ai disturbi psicosomatici si tende a pensare che si tratti di malattie immaginarie, create dalla fantasia di chi sostiene di esserne vittima. «Niente di più sbagliato – aggiunge la psicoterapeuta –, sono malattie vere e proprie che, anche se causate e aggravate da fattori emozionali, sono comunque in grado di produrre effetti e danni legati a diversi apparati del nostro corpo, da quello circolatorio a quello gastrointestinale, da quello respiratorio all’urogenitale, dal sistema cutaneo a quello muscolo-scheletrico. E non vanno trascurati i disturbi legati all’alimentazione, come l’anoressia e la bulimia, e quelli pseudo-neurologici, tra cui spiccano le alterazioni dell’equilibrio e le parestesie».

L’esigenza di individuare e curare i disturbi derivanti dalla psiche è un aspetto non secondario, sottolinea Alessandra Iamundo De Cumis, perché «quando non riconosciuti, possono contribuire a provocare errori di diagnosi, prognosi e terapia delle malattie che da loro derivano, creando una situazione di disagio a volte anche grave nei pazienti coinvolti».

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