Vivere bene non è difficile
Basta solo buona volontà

Città sane a misura di benessere? Si può fare grazie a scelte programmate, azioni sinergiche sul territorio e con investimenti mirati che siano non solo accessibili ma anche capaci di migliorare la vita dei cittadini ottimizzandone la qualità della vita.

La salute con tutte le sue articolazioni è divenuta, sempre più, un elemento fondamentale nel corso dell’ultimo decennio: ciò si traduce con delle scelte che devono essere fatte da una comunità considerato sia l’aspetto socio-politico che quello economico-ambientale poiché le scelte sulla salute influiscono, in modo significativo, sui cittadini.

«Il progetto “Rete delle Città Sane” - sottolinea il dottor Roberto Moretti responsabile del servizio di Promozione della Salute dell’Ats Bergamo - si ispira all’omonima iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità alla quale oggi aderiscono 19 Comuni della provincia di Bergamo per un indotto di oltre 150.000 cittadini residenti coinvolti. L’obiettivo è quello di migliorare la salute delle città, della popolazione e dell’ambiente costruendo una rete che promuova e implementi azioni eque e sostenibili per la salute e la qualità di vita dei cittadini».

I Comuni che fanno parte della «Rete Città Sane» s’impegnano ad attuare azioni concrete e di riconosciuta efficacia– per migliorare la salute e il benessere dei cittadini al fine di ottenere benefici reali in termini di salute ad un costo accessibile.

«Ciò in quanto, evidenzia il dottor Giovanni Brembilla, responsabile del progetto, circa il 50% delle malattie cronico-degenerative come diabete, cancro e patologie cardiovascolari rappresentino i principali problemi di salute della popolazione occidentale: fattori che vengono determinati da cattive abitudini come fumo, sedentarietà e scorretta alimentazione e che, proprio per questo, necessitano ed impongono azioni, a medio e lungo termine, definite e strutturate sul contesto di riferimento, considerando la storia e le esigenze della comunità, interenti utili a determinare risultati concreti ed efficaci tanto in termini di qualità della vita quanto in funzione del benessere in quanto investire in scelte salutari, anche solo dal punto di vista economico, favorisce vantaggi grandissimi per tutti dagli individui, alla comunità trovando il centro d’equilibrio nelle famiglie».

Le amministrazioni delle città possono sicuramente intervenire con interventi e scelte politico-amministrative già intrapresi in altre grandi città del mondo che hanno mostrato la loro efficacia: Copenaghen, tramite un investimento centrato sulla mobilità sostenibile con oltre 300 milioni di euro è divenuta, nel corso dei un decennio, la capitale mondiale delle due ruote; San Francisco che ha intrapreso vari e diversificati interventi dedicati alla lotta al tabagismo con iniziative «Smoke Free» diffuse in molteplici spazi pubblici, dai giardini alle spiagge, azioni che hanno la logica di tutela, dal fumo passivo, dei non fumatori essendo dimostrati gli effetti negativi. Infine le progettualità dedicate al tema dell’alimentazione, che seppur più complesso e articolato, può trovare diffusione efficace tramite interventi sulle mense scolastiche e sulla ristorazione pubblica come sviluppato in numerosi esempi in Toscana con «il pranzo sano fuori casa» o a Milano con il «pasto sano».

Vivere bene ed in salute non è cosi difficile e nemmeno un miraggio irraggiungibile poiché l’idea di fondo è che il cittadino debba essere facilitato ed incentivato nel scelte di vita salutari e nelle buone pratiche grazie a percorsi pluriennali che promuovano corretti stili di vita grazie ad un coinvolgimento attivo e tramite il supporto di molteplici realtà presenti a livello territoriale.

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