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Viaggiare sicuri con le gomme giuste: quando e perché cambiare pneumatici

Estate è tempo di viaggi on the road ma attenzione allo stato di salute delle gomme: montare pneumatici estivi è più sicuro e consente una riduzione degli spazi di frenata e una ottimizzazione dei consumi

Estate, tempo di vacanze e lunghi viaggi: con agosto alle porte gli italiani cominceranno a spostarsi vero le località montane o balneari per i grandi esodi estivi. Ma siamo sicuri che le nostre gomme sono in ottima salute? Si tratta di un periodo nel quale è importante poter contare su un’auto in perfetta efficienza ed avere gomme alla giusta pressione e in buono stato, visto che quei pochi centimetri quadrati di battistrada sono l’unico punto di contatto tra i veicoli ed il suolo.

Come in inverno l’equipaggiamento offre la migliore sicurezza e comfort di guida, così in estate utilizzare un treno di pneumatici estivi consente una riduzione degli spazi di frenata ed una ottimizzazione dei consumi. Infatti, viaggiare con pneumatici sgonfi, oltre a dare luogo a problemi di insicurezza di guida, produce un maggior consumo di carburante.

Perché montare le gomme estive

Si ricorda che il cambio gomme non è obbligatorio per tutti: chi infatti monta pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore a quanto previsto in carta di circolazione non ha l’obbligo di effettuare il cambio gomme, anche se vivamente consigliato.

Con l’innalzamento delle temperature, infatti, le gomme invernali (fatte di una mescola più morbida e con un battistrada a tasselli lamellati) vanno in crisi sotto il profilo della sicurezza e dell’efficienza. L’estiva ha più grip, è più silenziosa, si consuma di meno e fa consumare meno carburante.

Inoltre, gli pneumatici estivi presentano tre scanalature in senso longitudinale che servono a garantire una migliore aderenza sul bagnato e riducono quindi il rischio dell’aquaplaning. Per quanto riguarda la composizione, sono realizzati con una gomma meno naturale che contrasta il surriscaldamento garantendo una performance di guida ottimale con il caldo (e anche un non trascurabile risparmio nel consumo di carburante).

Quando cambiare gli pneumatici

Di norma, degli pneumatici di buona qualità devono essere cambiati ogni 40/50 mila km, quelli meno buoni ogni 10 mila km. Ma non si tratta di regole ferree, perché la longevità di uno pneumatico dipende da numerosi fattori e soprattutto dallo stile di guida e dal tipo di strade percorse. Inoltre, bisogna sapere che la velocità di usura degli pneumatici anteriori è due volte più elevata rispetto ai posteriori. Gli pneumatici vanno cambiati quando la differenza tra la profondità delle scanalature principali di due pneumatici montati su uno stesso asse supera i 5 mm: questo scarto di usura tra gli pneumatici può disturbare il comportamento dell’auto.

Vanno sostituiti anche quando presentano un’usura anomala, che potrebbe presentarsi in vari aspetti: a chiazze, asimmetrica, al centro o delle spalle del battistrada. Si tratta di casi in cui va risolta anche l’origine di questa anomalia. Da cambiare anche quando gli pneumatici presentano tagli, crepe o deformazioni che potrebbero causare la foratura lenta o lo scoppio della gomma durante la guida.

Quali gomme scegliere

Una raccomandazione ulteriore molto importante riguarda il montaggio/smontaggio che deve essere effettuato da un professionista dotato di tutte le necessarie strumentazioni, verificate periodicamente. Un rivenditore specialista, cioè il gommista, ha anche la competenza per consigliare il miglior prodotto in funzione delle esigenze di ciascun automobilista nel rispetto delle norme di legge e quindi verificando correttamente la rispondenza sia ai parametri riportati nella carta di circolazione dell’auto, sia a quelli relativi al gonfiaggio presenti sul libretto di uso e manutenzione del veicolo.

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