Archiviazione per l’incendio alle seggiovie
Foppolo, arrivano i primi patteggiamenti

Dal rogo partì l’indagine nel 2016: resta senza nome chi appiccò le fiamme. In Tribunale anche gli ex sindaci Giuseppe Berera e Santo Cattaneo.

Resta sconosciuto l’autore dell’incendio alle seggiovie Quarta Baita e Montebello appiccato tra il 7 e l’8 luglio 2016: il pm Gianluigi Dettori ha chiesto e ottenuto l’archiviazione per il rogo da cui scaturì tutta l’indagine su Foppolo.

Martedì 10 settembre, in mattinata, si è tenuta l’udienza preliminare per il filone principale dell’inchiesta su Brembo Super Ski che va dalle ipotesi di associazione a delinquere per bancarotta fraudolenta, turbativa d’asta per la telecabina, truffa alla Regione, corruzione per la presunta tangente da 75 mila euro versata in Austria dall’imprenditore Sergio Lima all’ex sindaco di Foppolo Giuseppe Berera per i lavori assegnati.

Il gup Vito Di Vita non ha ritenuto necessario far parlare gli ex sindaci di Foppolo e Valleve, Giuseppe Berera e Santo Cattaneo. La difesa depositerà un memoria. I due ex sindaci hanno scelto l’abbreviato: tutto rinviato al 24 settembre.

L’udienza si è chiusa con i primi patteggiamenti. Respinte la proposta di Sergio Lima a 2 anni, 11 mesi e 16 giorni e Riccardo Tomasi, 58 anni, bresciano, ex amministratore della Graffer a 10 mesi: troppo basse per il giudice. Carlo Montini, 56 anni, di Città Alta, ha patteggiato due anni con pena sospesa; Roberta Valota, la moglie di Berera, un anno e 8 mesi; Alberto Boselli 2 anni; Elena Zaccarini 8 mesi.

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