La Cina vuole le seggiovie di Piazzatorre
«I soldi li hanno, il progetto è fattibile»

Sabato sopralluogo di un delegato della Banca di Stato con Comune e Sesp, proprietari degli impianti. Sarebbero interessati anche ad aprire un albergo nell’ex colonia Genovese.

Bocche ancora abbastanza cucite, come succede in questi casi. «Siamo ancora in una fase interlocutoria», dicono. Per parlare di una futura Piazzatorre cinese, quindi, sarebbe ancora presto. Ma la presenza di delegazioni cinesi – agenzie turistiche e rappresentanti dello Stato – ai piedi delle Torcole, in questi mesi si sta facendo sempre più frequente. L’ultimo sopralluogo è avvenuto ieri, un prossimo incontro è programmato a breve.

Presenti, con i cinesi, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Valeriano Bianchi (che ieri non siamo riusciti a contattare), il proprietario degli impianti di Torcola Soliva Giuseppe Passera e un consulente tecnico di rilievo di impianti di sci. Ma chi sono i cinesi arrivati a Piazzatorre? Ieri in paese c’erano un delegato della Bank of China e i rappresentanti di alcune agenzie con sede a Milano, che già erano venuti nei mesi scorsi.

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