Trussardi 
lancia Lucinda

Nella tradizione di ogni famiglia ci sono delle abitudini, dei piccoli gesti o dei riti che si ripetono negli anni. Lucinda, la nuova borsa Trussardi per la primavera/estate, deve il suo nome ad una delle più grandi passioni della famiglia Trussardi: i levrieri.

Nella tradizione di ogni famiglia ci sono delle abitudini, dei piccoli gesti o dei riti che si ripetono negli anni. Lucinda, la nuova borsa Trussardi per la primavera/estate, deve il suo nome ad una delle più grandi passioni della famiglia Trussardi: i levrieri, compagni di vita da sempre chiamati esclusivamente con nomi la cui iniziale è la lettera «l» di levriero.

Lucinda, nuova nata tra le borse e già destinata a diventare una it-bag, si ispira a questa semplice e cara consuetudine familiare. Lucinda incarna un nuovo concetto di lusso giocato sulla dicotomia tra rigido e morbido, carattere solido e spirito ribelle.

Sulla stessa borsa compaiono diversi pellami - coccodrillo, pitone, elaphe, vacchetta naturale fino alla nappa evergreen - declinati in nuances tone sur tone – panna, burro, giallo canarino oppure bruciato, ruggine e cuoio naturale - o a contrasto – blu, nero e cognac - accostati per dar vita a un esplosivo colpo d'occhio d'insieme. I contrasti si fondono grazie ad un sapiente gioco di sovrapposizioni che riproduce nella parte anteriore un effetto geometrico e culmina in un ricca chiusura, quella originale degli storici bauli da viaggio Trussardi. La forma è strutturata ma l'effetto è quello di una borsa morbida definita da angoli arrotondati.

Da portare sia a mano che a tracolla, Lucinda viene proposta nella variante più grande, 24/7, e in quella più piccola. Pratica, elegante e senza tempo.

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