Cover del cellulare
da 2 bergamaschi

Due trentenni: un grafico, che si è trovato senza lavoro tre mesi fa, e un bancario con il pallino dell'imprenditore. Bergamaschi e con l'idea che frulla in testa da un po'. Nasce così, lo scorso 8 giugno, MyKase.

Due trentenni: un grafico, che si è trovato senza lavoro tre mesi fa, e un bancario con il pallino dell'imprenditore. Bergamaschi e con l'idea che frulla in testa da un po'. Nasce così, lo scorso 8 giugno, MyKase, società e brand registrato, progetto appena nato che ha però una visione già ampia e sfaccettata. Il primo passo Marco Rizzini e Andrea Perico lo hanno già fatto: aprire in via Sant'Orsola 20c, a Bergamo, un negozietto che vende esclusivamente cover per smartphone. Il progetto grafico lo studia Andrea, con un migliaio di cover già ideate che vanno da temi modaioli ai disegni geometrici, dai teschi fino alle scritte di ogni tipo, Marco è l'anima più commerciale: «Abbiamo investito in noi stessi e siamo partiti con 40 mila euro dei nostri risparmi, avviando un finanziamento con la Banca Popolare di Bergamo per l'acquisto del macchinario che stampa le cover». Il meccanismo è semplice: si sceglie la grafica dai tanti modelli e la si fa riprodurre su cover in plastica, gomma o silicone. In quindici minuti il pezzo è pronto e il prodotto può essere anche personalizzato con proprie fotografie, disegni o scritte: «L'idea è semplice: lo smartphone è l'oggetto del desiderio del momento e noi abbiamo deciso di cavalcare l'onda, tenendo i prezzi più bassi della concorrenza, offrendo una proposta ampia e sempre variegata, specializzandoci nella personalizzazione».

Se non adesso, quando? Si chiedono i due: «Il valore aggiunto è la nostra creatività, tutta orobica, e un macchinario che ci permette di lavorare all'istante» commenta Marco, che ha già un piano di lavoro: «In meno di un mese abbiamo venduto 1500 cover e la richiesta è in crescita». Tanto che per il 2014 MyKase prevede un'espansione: «Brescia prima, Milano e Roma dopo, aprendo dei franchising - continua -, con l'intenzione di diversificare anche il prodotto». Oltre alle cover per smartphone, i due hanno già iniziato con le cover per tablet e il prossimo passo sarà la personalizzazione delle infradito. Perché no, dati i tempi si ci ingegna con idee nuove: «A settembre presenteremo anche un concorso in alcune scuole superiori per realizzare nuove grafiche: quella che avrà più "mi piace" in Facebook sarà realizzata da MyKase e premiata». Ma non solo: Marco e Andrea vorrebbero che il prodotto, nella sua interezza, fosse bergamasco: «Le cover "nude" sono made in Cina: stiamo cercando un produttore, possibilmente del territorio, che ce le fornisca». Con già pronto il nuovo logo: «Oltre a MyKase - commenta -, a quel punto, aggiungeremo: made in Bergamo».

Fa. Ti.

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