Con «Cherry»
c'è il rockabilly

È arrivata in città per amore e si è inventata un negozietto dove fanno bella mostra sinuose pin-up. Francesca Spinelli ha 31 anni, tutti la chiamano Cherry e a Bergamo è un punto di riferimento per tutto quello che è il rockabilly.

È arrivata in città per amore, seguendo il fidanzato bergamasco. Da Vaprio d'Adda, dopo un diploma in lingue e aver lavorato come barista e cassiera, si è inventata un negozietto dove fanno bella mostra sinuose pin-up e colori accesi, fantasie all'insegna di fiori e ciliegie, pizzi e gonne a vita alta. Francesca Spinelli ha 31 anni, tutti la chiamano Cherry e a Bergamo, in via San Bernardino 33, è un punto di riferimento per tutto quello che è il rockabilly.

Si chiama «Psycho Cherry» il negozio, ed è il primo così di nicchia in città, dedicato al mondo anni Cinquanta e al movimento americano: «Una filosofia di vita, che celebra gli anni Cinquanta dalla musica all'abbigliamento». Per il look lei lo riassume così: «Gonne a ruota, vita alta, camiciette con colletti, un must il rossetto rosso e pettinature curatissime». Non mancano neppure i tatuaggi e l'uso di bijuox. «Ho scoperto gli anni '50 attraverso la musica che ascoltava mio padre. Poi pian piano sono arrivata al movimento passando da una fase piuttosto punk».

Dalla cresta a una leziosa frangetta corta sempre impeccabile: «Il rockabilly è una tendenza che cura molto l'immagine, è uno stile di vita, mai volgare e ricco di creatività». Da qui il negozio è tutto una fantasia, con capi riproduzioni vintage anni '50 e '60. «Pop Boutique è uno dei marchi inglesi che tengo, poi l'abbigliamento arriva anche da Usa e Australia». Con pure una nuovissima capsule che riproduce le celebri pin-up di Elvgren e le modernizza con disegni all'insegna della tecnologia. «Il negozio funziona, la domanda nella Bergamasca c'è e lo sapevo grazie ai mercatini che faccio quando seguo i concerti rockabilly in giro per l'Italia». Un popolo bergamasco anni Cinquanta ? «E non si tratta solo di teschi e colori sgargianti - dice lei -. C'è la musica, il design dell'epoca, lo stile di vita». E su questo Cherry ci tiene parecchio: «Ho tante giovani clienti che seguono l'onda della moda, ma devono prima capire che ogni capo è il racconto di un'epoca». Lezione di stile, alle vendite Cherry ci pensa dopo.

Fa.Ti.

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