In centro una palestra
per sole donne

In Germania sono state create banche per sole donne, in Svizzera «Lady's First» è una catena di alberghi dedicata al sesso femminile, in Giappone alcune carrozze del treno sono riservate al gentil sesso, così come il trend di taxi per donne e parcheggi rosa si sta pian piano diffondendo. Per restare un po' più vicini a noi, a Riccione c'è una spiaggia tutta la femminile e a Biella sono stati organizzati corsi di mountain bike per provette cicliste. A Bergamo nasce Area Donna, una palestra in pieno centro dedicata e gestita esclusivamente da donne. «E non basta tinteggiare le pareti di rosa per creare uno spazio giusto per le donne - spiega Alberto Gamba, tra gli ideatori del progetto insieme a Betty Magoni -: dietro Area Donna c'è tutta una filosofia: creare uno spazio al femminile, dove tenersi in forma e rilassarsi, senza sguardi indiscreti, pesi massimi e bicipiti gonfi».

Il nuovo polo, che domenica in occasione della Festa della donna apre i battenti per un open day dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30, si trova nell'edificio del Coin, in via Spaventa, e proprio con il grande magazzino ha in progetto numerose convenzioni «per le 14 mila "clienti rosa" - ha sottolineato il direttore di Coin Maurizio Ianni - dotate di Coincard».

Una palestra solo al femminile è sicuramente la prima in Bergamasca e, per rispondere alle esigenze delle donne, ha pensato principalmente ai suoi bisogni: un orario di apertura dalle 8 alle 20 con possibilità di variazioni a seconda delle richieste delle iscritte, una nursery a disposizione con servizio baby-sitting, un'area fitness con macchinari all'avanguardia, metodi di allenamento a circuito che, attraverso più attrezzature, spostano l'attenzione dalla fatica al divertimento dell'esercizio ginnico, spazi per corsi e attività con personal trainer, un'area benessere  con thalassoterapia, grotta del sale e ice pool, e un centro estetico. Infine c'è Orange, un nuovissimo bar su via Spaventa (aperto in questo caso anche agli uomini) con cibi linght e menù curati da Vittorio, servizio lavanderia e parrucchiere a disposizione delle iscritte.

Il tutto su una superficie di circa 1.500 metri quadrati curati con grande tocco dall'architetto Massimo Castagna che ha pensato a un allestimento d'interni che ricorda gli anni Sessanta, dove predomina l'uso del bianco, ma anche del giallo, del verde e del bordò. Ampi spazi, scaldati da grandi tappeti, tende multicolor e cabine estetiche che sfruttano le tonalità della cromoterapia.
E se l'Italia resta la nazione meno sportiva d'Europa, SportPiù sfida i numeri pensando al femminile: «Nonostante la crisi e questa fase di recessione, la donna cerca comunque, e i numeri delle preiscritte lo dimostrano, uno spazio personale in cui curare se stessa» conclude Alberto Gamba. L'8 marzo, in fondo, è tra pochi giorni e Oscar Wilde non poteva essere il miglior autore da riportare sui muri di questo nuovo centro fitness: «Date alle donne occasioni adeguate ed esse possono fare tutto». Con tutto il diritto di godersi un momento di relax.

Fabiana Tinaglia                                                     

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