Albini all’Onu con un documentario
La moda sostenibile passa dal Tencel

Si chiama Tencel ed è una fibra vegetale che viene estratta dalla cellulosa proveniente dalle foreste di eucalipto del Sud Africa, la cui coltivazione è gestita in maniera sostenibile. Una fibra liscia e voluminosa che dà vita a tessuti particolarmente setosi e morbidi sulla pelle, utilizzata dal Gruppo Albini per la sua collezione donna che ogni stagione crea nuovi abbinamenti e nuovi tessuti per un total look all’insegna dell’alta qualità.

Il Tencel lavorato ad Albino, all’interno del Cotonificio, non è scelto solo dalle griffe internazionali dell’alta moda. Ora è sbarcato anche alle Nazioni Unite, in un cortometraggio, dal titolo «made in Forest», che ha illustrato lo sviluppo e il processo produttivo di un capo sostenibile realizzato appunto questa fibra.

A raccontare la fasi del lavoro e la realizzazione del capo finito sono stati l’attrice Michelle Yeoh, ambasciatrice delle Nazioni Unite, e lo stilista emergente italiano Tiziano Guardini, che da sempre utilizza tessuti naturali e materiali ecosostenibili, vincitore del premio Miglior Stilista Emergente alla prima edizione del Green carpet Fashion Award. E proprio durante una serata alle Nazioni Unite Yeoh ha indossato un abito in Tencel Micro della collezione Albini Donna realizzato da Guardini: «Il documentario racconta il dietro le quinte della catena di approvigionamento dalla materia prima, oltre al processo creativo di produzione e progettazione di un abito sostenibile - spiegano da Albini -. Obiettivo del cortometraggio è stato quello di spiegare l’importanza che le foreste ricoprono nel mondo della moda, sensibilizzando gli spettatori a una visione consapevole del rapporto tra ambiente, etica e fashion sistem».

Il documentario è visibile alla pagina Youtube dal titolo «Fashion for Forests» e avvalora il lavoro che il Gruppo Albini sta portando avanti da anni sulla sostenibilità.

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