Return to Tiffany» si fa social
e aggiunge un «Love»

Da portachiavi a fenomeno di moda. Ora una linea moderna, pur mantenendo il cliché che dal 1969 ne decreta il successo

Quando il portachiavi «Return to Tiffany» è stato introdotto nel 1969, a ogni singolo pezzo venduto veniva assegnato un numero di registrazione, per fare in modo che - se mai il proprietario e le chiavi si fossero separati - si sarebbero potuti riunire da Tiffany. Una storia, questa, che alla Casa di gioielleria famosa in tutto il mondo piace ricordare: «Return to Tiffany, nei primi anni del 2000 è diventata tra l’altro un’icona, una vera e propria moda-fenomeno che è arrivato fino a Bergamo dopo che nel 1997 la collezione è stata ampliata con gioielli e accessori.

I charms di Tiffany sono stati indossati e desiderati dalle bergamasche, giovani e non, che ora hanno una nuova linea a cui affezionarsi: direttamente da New York arriva la nuova collezione «Return to Tiffany Love» che con il cuore aggiunto è simbolo di ottimismo, bellezza e amore.

L’iconico cuore è ora presentato in oro bianco, rosa e argento su collane e bracciali sia dalle forme più decise che su sottilissime catene. Con o senza diamanti, tutti i gioielli si ispirano all’originale portachiavi sul quale è incisa la frase leggendaria, «Please return to Tiffany», con un «Love» in più. Non manca, nell’era social in cui viviamo, anche una campagna digital dal titolo #LoveNotLike. Testimonial Pyper America Smith, Fernanda Ly e Imaan Hamman, fotografate per l’occasione da Cass Bird, con Tiffany & Co. che ha creato anche un filtro Snapchat #LoveNotLike per Stati Uniti, Australia e pure Italia.

E un po’ di amarcord ci sta: dai portachiavi da restituire di persona nella celebre boutique, eccoci nel mondo virtuale che ci mette in collegamento social tra scatti (e video) di cuori, ciondoli e frasi che, in questo caso, raccontano un storia di mezzo secolo fa.

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