Minori in affido, l’abbraccio del Melograno mette radici a Bolgare

SOLIDARIETA’ . Inaugurata la casa famiglia nella cascina riqualificata vicino al santuario. Un progetto che ha avuto il contributo della Diocesi. Monsignor Nozza: un simbolo di ricchezza di vita.

«L’unica cosa che chiedono i ragazzi che ci sono stati affidati è un luogo sicuro, un luogo dove poter tornare e avere una mamma e un papà». Donare una «seconda famiglia» ai minori in affido: è la missione di Massimiliano De Filippis e di sua moglie Maura, una coppia di Varese residente a Bolgare, genitori di cinque figli. Lunedì primo maggio hanno visto realizzarsi un sogno con l’inaugurazione della casa del Melograno, la casa famiglia che dall’inizio dell’anno ha aperto i battenti a Bolgare, a fianco del santuario cinquecentesco della Madonna dei Campi. «È la terza struttura di questo tipo in provincia, dopo quella di Brignano e di Almenno», riferisce De Filippis. Si estende sui due piani di una cascina riqualificata di proprietà dell’Istituto per il sostentamento del clero ed è in affitto dell’associazione del Melograno. Un progetto che ha preso forma grazie al contributo di 75mila euro della Diocesi, derivante dall’8 per mille. Per completare l’investimento fatto, nel giorno dell’inaugurazione, è partita la raccolta fondi di 150mila euro, sul circuito «Gofundme». In poche ore sono stati raccolti oltre 700 euro.

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