Treni, arrivano le guardie armate
Sono 4: a Bergamo e a Treviglio

Sono quattro guardie armate e saranno in servizio da venerdì 15 aprile nelle stazioni e sui convogli. Sorte: «Ma la sicurezza tocca allo Stato».

Le guardie giurate armate prendono il posto dei vigilantes nella tutela della sicurezza sui treni locali lombardi gestiti da Trenord. Per quanto riguarda la Bergamasca, da venerdì mattina alle 7 due guardie giurate abilitate assumeranno servizio nella stazione di Bergamo; altre due in quella di Treviglio.

La principale differenza, che a tutti i passeggeri non mancherà di balzare all’occhio, è che, al contrario dei vigilantes, le guardie sono armate di pistola (che deve essere utilizzata solo a scopi di difesa personale). La Regione, quindi, per garantire la sicurezza sui suoi treni – dove purtroppo continuano a registrarsi rapine e aggressioni – ha deciso di alzare il tiro: «Siamo costretti a farlo – afferma l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Alessandro Sorte –: dal governo continua, infatti, una totale mancanza di risposte alle nostre richieste, avanzate ormai mesi fa: prima di potenziare i corpi di polizia e poi, in alternativa, di lasciare sul nostro territorio i 1.800 militari che hanno garantito la sicurezza all’Expo di Milano».

«Ovviamente – spiega Sorte – saranno concentrati sulle linee ferroviarie più calde». Anche perché il numero delle guardie giurate di cui si prevede l’impiego, non potrà essere uguale a quello dei vigilantes che erano più di 200. Soprattutto per una questione di costi: a quanto risulta, una guardia giurata, per le sue maggiori qualifiche, costa circa il 30% in più di un vigilantes.

Già la prossima settimana a Palazzo Lombardia verranno annunciati ulteriori provvedimenti: «Andiamo avanti per la nostra strada – conclude Sorte – anche se va ancora una volta sottolineato che la garanzia della sicurezza sul territorio non è di competenza della Regione, ma dello Stato».

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