Calusco: «Il ponte non aprirà alle auto
Ci vorranno almeno due anni di lavori»
Non ci resta che aspettare. Perché così ad occhio è difficile che il ponte di Calusco possa riaprire prima di due anni anche al solo traffico veicolare, come auspicato da tutti. «Allo stato attuale direi di no . Le valutazioni le farà nel dettaglio Rfi, ma prima c’è da mettere in completa sicurezza il ponte San Michele: la struttura è instabile e lo resterà fino a quando non verranno sostituite parti metalliche importanti» spiega Pasquale Gandolfi, vicepresidente della Provincia e delegato alle Infrastrutture. Quindi l’ipotesi di una prima apertura alle auto, magari dopo un annetto di lavori, per poi passare ai treni, finisce nel cassetto.

Curioso di tutto ed
esperto di niente. Classe 1968 (ohibò…), maturità tecnica e studi in
Giurisprudenza, lavora a L’Eco di Bergamo dal novembre 1997. Vicecaporedattore
dal 2014, è stato inviato e per tre anni ha guidato la redazione web. Scrive di
cronaca, politica, trasporti e Atalanta, della quale è tifosissimo. Ha da
sempre una passionaccia per il calcio inglese in tutte le sue forme e categorie,
una spiccata simpatia per il Manchester City e una fornitissima biblioteca,
anche di storie di calcio. Che prova a raccontare su Corner.
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