Christo, il lago quanto ci guadagna?
In arrivo 3 milioni di euro al giorno

Quanto genera, in valore economico – diretto ed indiretto – la passerella di Christo sul territorio? Una cifra astronomica che fa felice il lago d’Iseo. Una ricerca ha fatto i conti.

C’è l’arte di Christo e c’è l’attesa, soprattutto perchè la passerella che comparirà nel suo giallo brillante dal 18 giugno al 3 luglio, porterà tantissima gente sul lago d’Iseo. Manca un mese al tanto acclamato appuntamento e ora la domanda è anche questa: quanto genera, in valore economico – diretto ed indiretto – questo evento sul territorio nei 16 giorni di presenza dell’opera?

A fare i conti c’è JFC, che ha realizzato una ricerca, contattando direttamente albergatori, gestori di bed & breakfast e di agriturismi, proprietari di appartamenti e case per vacanze, campeggi: insomma, tutti coloro che mettono a disposizione il servizio di alloggio agli ospiti.

Considerando inoltre la portata dell’evento, son stati presi in considerazione anche tutti coloro che offrono ospitalità in Val Camonica sino a Darfo Boario Terme e, dal versante opposto, sino a Brescia.

«Un evento davvero unico – afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile della ricerca – che porterà sul territorio un valore pari a complessivi 49 milioni di euro, generati da oltre 249 mila presenze turistiche e 426 mila escursionisti. In sostanza, in ogni giornata ricadranno in media sul territorio oltre 3 milioni di euro. Senza considerare il “value brand” del Lago d’Iseo che, in termini di comunicazione internazionale, supera di oltre 100 volte il fatturato diretto, ed è stimato in circa 5 miliardi di euro».

Tutti gli operatori contattati – nessuno escluso – sono a conoscenza dell’evento, che ha generato un interesse enorme nei confronti del territorio. Non tutti, però, ritengono sia stato adeguatamente promosso: infatti, il 19,1% degli operatori turistici sostengono che l’evento non abbia avuto adeguato sostegno promozionale. Tuttavia, l’insieme degli operatori – nessuno escluso – considera l’iniziativa positiva per innalzare l’immagine del territorio ed il suo appeal a livello internazionale.

Viene infatti definito come un «evento unico al mondo» – in grado di autopromuoversi, internamente ben comunicato soprattutto grazie alla forte presenza dell’artista, che ha promosso diversi incontri per spiegare la sua opera. Le uniche difficoltà che gli operatori evidenziano sono legate all’organizzazione ed alla futura gestione dei flussi: si lamenta, infatti, la mancata integrazione tra le strutture ricettive,i sistemi di trasporto e i parcheggi. Quello della mobilità interna al territorio è definito come il problema principale, ancora non risolto.

Con il sistema ospitale del territorio che sorride: è infatti pari al 78,8% l’indice di occupazione camere delle strutture ricettive – il cui prezzo medio/camera è di 168,40 euro – mentre ancora più alta è la quota di occupazione camere delle strutture extra-alberghiere (agriturismi, B&B, etc.), pari al 92,6% - con un prezzo medio/camera pari a 84 euro. Il dato che fa riflettere, però, è un altro: tutti i proprietari e/o gestori di tali strutture prevedono, per i 15 giorni dell’evento, un’occupazione pari al 100%.

Nel frattempo, i prezzi delle camere continuano ad aumentare, anche se la valutazione dei «listini» ufficiali si limita ad un incremento pari al +38,2% per le strutture ricettive e del +27,6% per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere: in realtà, già da dicembre i prezzi hanno iniziato a lievitare ben oltre questo indice di incremento, diventando quasi a «trattativa privata». Infatti, chi oggi intende prenotare e soggiornare nell’area in occasione dell’evento, deve essere disponibile a pagare anche tre volte il prezzo della camera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È interessante notare da quale Paese giungono le maggiori richieste di soggiorno: ben il 29,3% di esse arrivano dai residenti in Germania mentre, a seguire, vi sono i nostri connazionali (con il 13,8% delle richieste) ed i residenti nei Paesi Bassi (13,2%). Alta la quota delle richieste che giungono dai residenti nel Regno Unito (8,4%) e da cittadini provenienti dagli Usa (7,8%). A seguire, gli svedesi (4,2%), i francesi (3,6%), i norvegesi (2,7%), gli svizzeri (2,4%), etc.

Si stima inoltre che, oltre alle 249.360 presenze turistiche, nei sedici giorni dell’evento saranno ben 426.000 gli escursionisti che vorranno «passeggiare» su The Floating Piers: tutti clienti che trascorreranno una giornata sul Lago d’Iseo, spendendo. Sarà infatti l’intera economia del territorio ad ottenere considerevoli vantaggi: la totalità degli operatori interpellati afferma, a tal proposito, che l’evento sarà in grado di incidere positivamente sui fatturati delle altre aziende localizzate sul territorio.

In sostanza – grazie ai turisti ed agli escursionisti – nei 16 giorni dell’evento si stimano i seguenti valori di fatturato: oltre al settore ricettivo, 18 milioni e 203 mila euro andranno a i bar e ristoranti, 5 milioni e 346 mila ai trasporti e servizi pubblici, oltre 6 milioni al commercio, senza dimenticare le cantine della Franciacorta che si ipotizza incasseranno 5 milioni 850mila euro. Un fatturato giornaliero quindi superiore ai 3 milioni di euro.

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