Ciclismo, Zaccanti «sovrano» d’Oriente
Gioia incontenibile, è suo il Tour de Korea

In Asia prima vittoria da professionista per il 23 enne di Albano: lo sfortunato avvio di stagione è alle spalle.

Quello che sino alla vigilia del Tour de Korea era soltanto un sogno, per il bergamasco Filippo Zaccanti si è tramutato in realtà. Immense l’emozione e la gioia di prendere posto sul primo gradino del podio della corsa a tappa asiatica che si è articolata su cinque tappe.

Il corridore bergamasco ha praticamente messo il sigillo al Tour de Korea nel corso della terza tappa, venerdì, con l’attacco, portato insieme al canadese Ben Perrsy (vincitore di tappa sull’orobico) che gli sono valsi 1’25” di vantaggio ottimamente gestiti sino ieri al traguardo finale di Seul. E sì che il 23 enne professionista della Nippo-Vini Fantini non aveva iniziato nel migliore dei modi la stagione, rallentato da due caduta (al Laigueglia in febbraio e al Giro di Sicilia in aprile): le conseguenze lo hanno tenuto fuori dalle gare per oltre tre mesi.

Il Tour de Korea doveva essere una verifica importante sul recupero e si è trasformata in un trionfo, con il primo successo da pro. In giornata è atteso al rientro ad Albano Sant’Alessandro dove abita: con i direttori sportivi Mario Manzoni e Valerio Tebaldi deciderà le tappe del prosieguo della stagione, fermo restando la partecipazione domenica 30 giugno al campionato italiano.

Per la cronaca l’ultima tappa ha visto il successo dell’estone Martin Laas (già a bersaglio il giorno precedente) davanti all’olandese Raymond Kreder e al beniamino di casa, il coreano Ho Kyoung Park; sul podio finale con Filippo Zaccanti hanno preso posto il canadese Ben Perry, secondo a 41”, e l’olandese Raymond Kreder, terzo a 1’02”. La Nippo-Fantini ha fatto bottino pieno: al successo di Zaccanti ha aggiunto il primato nella classifica a squadre.  

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