Comun Nuovo, lacrime per una bimba
La piccola Isabel è morta dopo 25 giorni

La bambina era nata all’ospedale Papa Giovanni il 16 agosto. La madre: si è sentita male la prima volta che ha bevuto latte. È stata effettuata l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Insieme alla mamma Sara è stata solo il giorno della sua nascita, il 16 agosto. Il giorno dopo, il 17, ha iniziato a stare male ed è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di patologia neonatale dove è stata anche intubata. Da allora la piccola Isabel Napoleoni ha lottato con tutte le sue forze ma il 9 settembre non ce l’ha più fatta ed è morta per complicazioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo solo 25 giorni di vita. Non ha quindi mai potuto vedere la casa di Comun Nuovo, in via Borsellino, dove la attendevano momenti felici insieme alla sorellina Katrin, e ai due giovani genitori, la mamma Sara Ferraris e il papà Christian Napoleoni. La notizia della tragedia si è diffusa ieri, giorno in cui il corpicino di Isabel è stato sottoposto all’autopsia, disposta dal magistrato che si sta occupando del caso per fare luce sulle cause della morte.

«Posso solo dire - ha affermato ieri la madre, provata dal grande dolore di una perdita inattesa – che quando in ospedale le hanno somministrato il latte, ho visto mia figlia diventare nera in viso e andare in ipossia (condizione patologica causata dalla carenza di ossigeno, ndr). Dopodiché me l’hanno portata via dalla stanza, ricoverata nella Patologia neonatale dove è stata anche intubata e da allora non so più bene cosa sia successo. L’unica certezza è che è morta. Non sono mai riuscita a portarla a casa. Il 16 era nella camera d’ospedale con me, il 17 è stata male e da allora non si è più ripresa».

Le domande e il battesimo

Un racconto intriso di dolore quello di Sara, che ieri ha dovuto affrontare un’altra dura prova: ha rivisto infatti la sua bimba e l’ha rivestita dopo l’autopsia. Un momento dove le parole e i pensieri si fermano per lasciare spazio all’emozione più intensa, quella tra una madre e la figlia. «Non voglio aggiungere altro - ha detto Sara - e non posso nemmeno fermarmi, perché devo pensare all’altra mia bambina».

Ora tutta l’attenzione è rivolta al risultato dell’autopsia: «Io ho la mia idea - ha sostenuto ancora la donna - ma purtroppo non conta. Quindi, al momento, posso solo dire che io e mio marito non sappiamo nulla di quanto realmente accaduto. Speriamo che sarà l’autopsia a dirlo».

La piccola Isabel mentre era in ospedale è stata battezzata, la salma ora si trova ancora composta al Papa Giovanni. Da qui domani pomeriggio partirà alla volta di Comun Nuovo dove alle 15,30, nella chiesa parrocchiale, è prevista la celebrazione del funerale della bambina.

«Prima di questa celebrazione, alle 15 - spiega il parroco don Claudio Brena - terremo una preghiera del rosario, che ci darà l’occasione di chiedere l’aiuto di Dio per tutti i bambini malati che si trovano all’ospedale. Dopodiché per Isabel, alle 15.30, celebreremo non un funerale canonico ma un Messa liturgica prevista per i bambini battezzati deceduti».

La notizia della morte della bambina ha molto colpito anche la comunità di Comun Nuovo. «Sono notizie che nessuno vorrebbe mai commentare - afferma il sindaco Ivan Moriggi - tutti abbiamo quasi timore di parlarne perché non possiamo nemmeno immaginare il dolore che ora stanno provando i genitori e i parenti. Quello che ci rimane da fare, quindi, è esprimere loro la nostra vicinanza».

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