Cure termali: Trescore riparte, fermo Sant’Omobono

Il centro in Valle Cavallina ha aperto ma con regole rigorose per evitare il diffondersi della pandemia. Il sindaco del Comune in Valle Imagna: «L’esplosione del focolaio Covid ci impone lo stop. Bloccato ogni impegno»

Dai bagni termali alle cure inalatorie, dai fanghi fino alla cura delle sordità. Le terme, luoghi di cura oltre che di innalzamento della qualità della vita, tornano a fornire le proprie prestazioni. In Bergamasca, solo uno dei due centri storici riservati alle cure termali ha gia aperto i battenti. Mentre, infatti, la struttura di Trescore Balneario è tornata operativa, l’altro polo, quello di Sant’Omobono resterà chiuso.

«Non ci sono le condizioni per programmare una qualsiasi riapertura della struttura - dice il sindaco di Sant’Omobono Terme, Ivo Sauro Manzoni -. L’impennata dei contagi da Covid che abbiamo registrato di recente e che ci ha obbligati addirittura alla chiusura delle strutture scolastiche, non ci consente alcuna programmazione. Peraltro, abbiamo in programma interventi di sistemazione dell’area delle terme che prevede l’esecuzione il prima possibile di lavori per l’importo di un milione e 200 mila euro con la demolizione di una palazzina e la risistemazione di alcune aree. Avevamo programmato una apertura riservata a delle associazioni che si occupano di ragazzi portatori di handicap, ma vista la situazione sanitaria tutto si è fermato».

Bonomelli: troppi i vincoli

Anche il proprietario di Villa delle ortensie, Angelo Bonomelli, struttura privata che utilizza le terme di Sant’Omobono, non vede possibili aperture a breve, seppure per altri motivi rispetto a quelli indicati da primo cittadino del paese. «Non ci sono le condizioni economiche per l’apertura-dice Bonomelli-. I vincoli imposti sono troppo pesanti per un esercizio come il nostro: mascherine, continui cambi di guanti, igienizzazioni costanti, distanze interpersonali hanno costi che un centro come il nostro non potrebbe mai sopportare. Quindi restiamo chiusi, purtroppo. Da tempo ho chiesto in Regione di avere l’autorizzazione per eseguire cure di riabilitazione, solo così potremmo sostenere i costi necessari per riaprire la struttura».

Le regole per Trescore

Per accedere alle terme di Trescore Balneario sarà necessario osservare scrupolosi protocolli di attenzione dovuti alla ancora non risolta emergenza da Covid, procedimenti validi dalle prenotazioni all’esecuzione reale delle terapie. Innanzitutto sarà necessario prenotarsi sia per la visita medica di ammissione sia per l’orario degli accessi giornalieri necessari per sottoporsi a cure sia esse inalatorie, per la sordità, oppure per sottoporsi a fanghi bagni e fisioterapia. La prenotazione può essere effettuata esclusivamente telefonicamente chiamando lo 035.4255511. È necessario prenotare sia la visita medica di ammissione sia i singoli accessi giornalieri da effettuarsi nel medesimo lasso orario in 12 giorni consecutivi (da lunedì a sabato per due settimane di fila). La visita di accettazione verrà effettuata nelle due settimane antecedenti l’inizio delle cure. Il numero massimo di clienti che possono accedere ad ogni turno è pari a circa 250. Tutti i servizi vengono erogati sia in regime di convenzione che in regime privato.

Per visitatori e pazienti è stata preparata già dal parcheggio una segnaletica per evitare incroci «ravvicinati» , guidati dalle indicazioni e attraversata la bussola dell’ingresso uno alla volta, si viene sottoposti al controllo della temperatura corporea con il Termoscanner. Rilevata una temperatura inferiore ai 37,5°, sempre con indosso la mascherina sul viso e dopo l’igienizzazione delle mani, ovviamente se il giorno e l’orario di presentazione è conforme a quello prenotato telefonicamente, si passa al reparto per la terapia. Fondamentale per accedere alle terapie è la compilazione di un questionario da consegnare al medico termale. Successivamente si esegue l’accettazione amministrativa e dopo aver firmato la documentazione sulla privacy e un’apposita dichiarazione di impegnativa si accede ai reparti per le cure. I reparti sono sanificati dopo ogni utilizzo e vengono utilizzati in modo alternato per evitare l’uso di postazioni contigue.

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