Ecco le 12 panchine giganti
Il tour per ammirare il lago d’Iseo

Sarà inaugurato sabato 12 ottobre il percorso che unisce alla Valle Camonica. Maxi-sedute per scrutare il paesaggio e passaporto da timbrare a ogni tappa.

Turisti che sorridono e «locali» che vincono velocemente la propria diffidenza, bambini che saltano e adulti che si arrampicano, compagnie di giovani che si immortalano con l’immancabile selfie. Le panchine giganti che costellano il lago di Iseo sono un’attrattiva che in due anni ha fatto conoscere scorci del paesaggio finora poco valorizzati, ma che grazie all’invenzione del designer americano Chris Bangle (sua l’intuizione di rompere gli schemi contemplativi di un panorama progettando panchine alte due metri e larghe tre) sono diventati posti cercati, raggiunti (rigorosamente a piedi) e vissuti.

Le «Big Bench» si stanno diffondendo in tutta Italia, ma la prima ad essere stata installata fuori dal Piemonte, la regione in cui sono nate, è quella di Rogno, dove nella primavera di due anni fa si svolse una cerimonia di inaugurazione a cui parteciparono tanti amministratori, coinvolti dall’ex sindaco Dario Colossi, entusiasta fin da subito all’idea di realizzare anche tra il Sebino e la Valle Camonica un circuito di panchine giganti. Quel sogno è diventato realtà e oggi (sabato 12 ottobre) verrà ufficialmente inaugurato il percorso che può contare su dodici panchine: oltre a quella di Rogno, ci sono le panchine giganti di Riva di Solto e Fonteno, Pilzone di Iseo e Sale Marasino. In Valle Camonica si trovano a Darfo Boario Terme, Lozio, Borno, Capo di Ponte, Edolo, Incudine, Paspardo e Breno.

Chris Bangle sorvolerà tutte le sue «creature» e alle 17 sarà sul terrazzo naturale di Fonteno e Riva di Solto per festeggiare l’inaugurazione ufficiale del circuito. «Le panchine giganti – spiegano gli organizzatori – sono diventate motivo di visita per i turisti che, cercandole, si immergono nel territorio e, sedendosi, tornano un po’ bambini guardando il paesaggio con uno sguardo nuovo». «Sono felicissimo – sottolinea Dario Colossi - che questo progetto, partito nel 2015, trovi la sua realizzazione. Un circuito culturale che è anche e soprattutto un percorso turistico condiviso dal territorio camuno-sebino. Il tutto a costo zero per le amministrazioni locali: è una cartolina permanente del nostro territorio». Tra le regole imposte da Chris Bangle c’è infatti quella per cui le panchine giganti devono essere realizzate da associazioni o imprese del territorio senza gravare sulle casse dei Comuni.

Dopo l’apertura del percorso, i visitatori potranno acquistare il passaporto ufficiale negli esercizi commerciali convenzionati e farlo timbrare ad ogni panchina visitata: i proventi andranno in beneficenza a progetti individuati dai singoli Comuni.

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