Il cuore di Filago per Davide
«Eri il nostro gigante buono»

Il cordoglio di tutta la comunità per la scomparsa improvvisa del quattordicenne. «Voleva diventare cuoco. Aveva un carattere esemplare». Domani i funerali in oratorio.

Per tutti era «Duz», il «gigante buono» che con un ampio abbraccio sapeva lasciar correre ogni conflitto e che con il suo sorriso disinvolto riusciva a infondere il buon umore.

Qualità che gli riconoscevano gli amici, i tanti conoscenti e la sua famiglia, a cui è stato strappato da un malore, che Davide ha accusato nella sua casa di Filago domenica pomeriggio, e che l’ha costretto ad arrendersi nel tardo pomeriggio di lunedì.

Davide Monzani, 14 anni, era pieno di passioni, dalla cucina alla moto. Passioni che avrebbe realizzato proprio quest’anno in cui si aprivano per lui le porte delle scuole superiori (voleva iscriversi all’indirizzo alberghiero) e in cui ha compiuto 14 anni, l’età minima per il patentino della moto.

Come mamma Paola

Voleva intraprendere la strada della cucina per seguire le orme della mamma Paola, scomparsa nel 2012 anche lei per un improvviso malore, quando Davide frequentava la prima elementare. Un lutto segnante per Davide, che ha però saputo riscattare e trasformare nella forza che dimostrava quando giovava a rugby, prima nell’Elav Club Stezzano e quindi nel Rugby Bergamo, e nella spontaneità con cui affrontava ogni situazione. Davide ha lasciato nel dolore il padre Henry e la nonna Sandra, con cui viveva, oltre alle zie Susan, Donatella e Chiara.

«Per questa famiglia Davide è stato come una benedizione - racconta la zia Susan -. Evidentemente ha terminato la sua missione qui ed è stato chiamato in un posto migliore per continuare a sorridere. Me lo immagino impennare con la sua bici là dove è sua mamma. La sua compagnia e il suo carattere esemplare saranno per sempre in questa casa. Vogliamo andare avanti forti del sorriso e della grinta che ha sempre manifestato. Trovava il bene dappertutto, anche dove c’erano conflitti.In lui non c’era traccia di cattiveria, ha conservato quella purezza che aveva da bambino. Lasciava correre quando si alzavano i toni, sapeva riappacificare le parti e stemperare gli animi, si prendeva sempre le sue responsabilità davanti agli altri». Parlando di Davide, la commozione lascia spazio al sorriso che sapeva infondere.

«Trattava gli altri con comprensione, con il suo fare estroverso e giocherellone, e dava forza a tutti. Si accontentava delle piccole cose. Non chiedeva soldi prima di uscire con gli amici, non era legato alle cose materiali e sapeva divertirsi con poco. Diceva che un giorno sarebbe diventato cuoco e che ci avrebbe invitato nel suo ristorante. Poi scherzava dicendo che, essendo gli invitati così tanti, non avrebbe mica offerto a tutti. A lui ho voluto bene come a un figlio».

L’abbraccio degli amici

La salma del 14enne è stata trasportata nel tardo pomeriggio di ieri nella sua abitazione in via Pascoli, dove sono accorsi in tanti a manifestare parole di sostegno alla famiglia e a recitare una preghiera. Tra loro il sindaco Daniele Medici, gli amici, gli insegnanti, gli ex compagni di squadra, lo staff del rugby e i suoi compagni di classe. Dai coetanei e dai loro genitori è nata l’idea di scendere in strada con una fiaccolata questa sera.

Il corteo partirà alle 20,30 dalla scuola media e si concluderà davanti all’abitazione della famiglia Monzani.

«Abbiamo parlato con i suoi amici - racconta la zia - ed è stato bellissimo trovare nelle loro parole la stessa idea che noi abbiamo di Davide. Era se stesso in casa e con loro. L’abbraccio dei suoi coetanei ci ha dato molta forza».

La cerimonia funebre si terrà domani alle 9 all’oratorio di Filago e sarà celebrata all’aperto per consentire la presenza di tutti.

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