L’epidemia avanza a passo lento
Nella Bergamasca +1.769 casi in 7 giorni

Coronavirus, contagi nei Comuni bergamaschi. La settimana precedente erano stati 1.609 i nuovi casi.

Nessuna grande falcata. Nemmeno nell’ultima settimana. L’epidemia avanza, ma a passo lento: la Bergamasca si conferma una delle province lombarde più resistenti a questa seconda ondata di Covid-19, e i dati che emergono dall’analisi settimanale lo confermano. Negli ultimi sette giorni a Bergamo città e provincia +1.769 casi: significa passare dai 19.336 positivi accertati il 5 novembre, ai 21.105 registrati ieri. Con una postilla: i dati s’intendono sempre da inizio epidemia - la Bergamasca ha contato, a ieri, 21.105 positivi da febbraio - e fotografano i soli casi ufficiali, con tampone positivo. Del sommerso, non dicono nulla. Si diceva della variazione settimanale: se la si confronta con quella emersa nei sette giorni precedenti, s’intuisce come il virus avanzi, ma senza accelerazioni. Il confronto: +1.609 nuovi casi fra il 29 ottobre e il 5 novembre contro +1.769 nuovi casi fra il 5 e il 12 novembre. Insomma, numeri in crescita, ma si tratta di una crescita fortemente contenuta. E per far capire quanto lo sia, contenuta, basta un solo termine di paragone, immediato: ieri Varese è cresciuta di 1.160 casi, in sole 24 ore. Niente a che vedere con l’avanzata, lenta, del virus nella Bergamasca.

L’analisi nei Comuni

Passando all’analisi puntuale, quella che guarda ai singoli Comuni, negli ultimi sette giorni sono stati 53 i paesi a registrare crescita zero: a non avere, cioè, alcun nuovo caso. Settimana scorsa erano 55.

Scendono da 18 a 17, invece, i Comuni che - da inizio epidemia - registrano un numero di casi inferiore a cinque.

Non riserva grandi sorprese la «classifica» dei territori con la maggiore incidenza di positivi sulla popolazione: salvo eccezioni, nell’ultima settimana continuano a correre soprattutto i Comuni della cintura attorno al Milanese, provincia in cui il virus non avanza, galoppa. È un trend ormai consolidato, da metà ottobre in avanti.

Negli ultimi sette giorni l’incremento maggiore – incremento rapportato alla popolazione – lo accertano dunque Casirate d’Adda, che cresce al ritmo di 485 nuovi casi ogni 100mila abitanti (stesso identico ritmo del periodo 29 ottobre-5 novembre), Misano Gera d’Adda con 470 nuovi positivi ogni 100mila abitanti (contro i 168 della settimana precedente) e Brignano Gera d’Adda, con 447 nuovi casi ogni 100mila abitanti (la settimana precedente il dato era fermo a 398). Per dire di quanto corra il virus in questi Comuni, basta confrontarli con Bergamo: la città negli ultimi sette giorni è cresciuta al ritmo di 174 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Casirate d’Adda, per fermarsi al primo, cresce tre volte tanto. Ecco anche la variazione in termini assoluti: nell’ultima settimana Casirate passa dai 70 casi del 5 novembre ai 90 del 12 novembre, Misano da 55 a 69 e Brignano da 120 a 147.

Fra il 29 ottobre e il 5 novembre il Comune con l’avanzata maggiore del virus era stato, anche in quel caso, Casirate d’Adda seguito però da Fara Gera d’Adda e Treviglio. C’è da fare un appunto: limitandosi ai dati ufficiali, i Comuni che crescono più di tutti negli ultimi sette giorni sarebbero - sarebbero - Oltressenda Alta e Gaverina Terme. Ma è un dato falsato: per quanto riguarda Oltressenda, falsato dal fatto che avendo raggiunto quota quattro casi totali (il minimo per essere considerati nei documenti ufficiali) solo la scorsa settimana, i conteggi fanno schizzare il paese in cima alla lista. Nel caso di Gaverina, invece, gli esperti fanno notare si tratti di un dato condizionato da fattori contingenti: Gaverina non ha mai avuto alcuna variazione significativa nell’ultimo mese (12 casi da inizio epidemia fino al 1 ottobre, il 6 novembre è salito di un solo nuovo positivo), se non fra il 9 e il 10 novembre quando si sono aggiunti quattro nuovi casi. Si tratta di un focolaio familiare: focolaio che ha prodotto, purtroppo, una vittima, un’anziana cittadina di 93 anni scomparsa l’altroieri.

Tornando alla variazione dell’ultima settimana, se la si considera in termini assoluti - senza rapportarla alla popolazione - i dieci Comuni che registrano incrementi maggiori sono Bergamo (+212 casi), Treviglio (+122), Dalmine (+49), Seriate (+37), Romano di Lombardia (+31), Caravaggio e Osio Sotto (+29), Brignano Gera d’Adda, Ponte San Pietro e Stezzano (+27).

Nessun nuovo caso

Scendendo a fondo invece, ci sono 53 paesi che nell’arco degli ultimi sette giorni non hanno registrato alcun nuovo tampone positivo: per citare solo i più popolosi, San Giovanni Bianco rimane stabile a quota 99 positivi (accertati da inizio epidemia), Berbenno a 32, Costa di Mezzate a 31 e Pontida a 42.

Anche negli ultimi sette giorni, come in quelli precedenti, il virus in Valle Seriana non attecchisce, o lo fa in misura estremamente contenuta: sia rispetto ad altri territori, sia rispetto alla prima ondata. A Nembro i nuovi casi crescono infatti al ritmo (lento) di 95 tamponi positivi ogni 100mila abitanti, ad Albino 67, ad Alzano 87.

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