L’escursione sul Venturosa con due amici
Poi la caduta: Luca muore a 22 anni

Tragedia domenica 27 settembre sulle Orobie, che negli ultimi tre mesi sono state funestate da dieci vittime, a causa di malori durante escursioni o scivolate lungo i versanti.

L’ennesimo incidente, fatale, è accaduto su una delle montagne di casa e si è portato via Luca Bonaiti di San Giovanni Bianco: aveva solo 22 anni.

A nulla è valso purtroppo l’intervento immediato dell’equipaggio sanitario che ha raggiunto il ragazzo, precipitato per circa 400 metri, sul monte Venturosa, in Val Brembana. Il medico a bordo dell’elisoccorso, una volta arrivato dov’è stato ritrovato il giovane, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, causato dai numerosi traumi riportati nella caduta lungo il versante roccioso della montagna che separa San Giovanni Bianco da Camerata Cornello.

Stando a quanto è stato possibile sapere il giovane era in compagnia di due amici, con i quali stava effettuando un’escursione sul monte Venturosa: erano partiti insieme da San Giovanni Bianco e stavano risalendo i versanti. Non si sa ancora con precisione cosa sia successo, ma il giovane è precipitato all’improvviso compiendo un volo di circa 400 metri lungo un sentiero della montagna.

Gli amici che erano con lui hanno lanciato subito l’allarme, chiamando il numero unico di soccorso, che ha allertato la centrale del Soccorso alpino e inviato sul posto in codice rosso di massima urgenza, l’elicottero del 118, decollato da Bergamo. Una volta sul posto e attivate le procedure del caso, con il tecnico di elisoccorso del soccorso alpino che viene verricellato in posto e verifica le condizioni di sicurezza per poi procedere con lo sbarco di medico e infermiere. Purtroppo però, a causa della gravità della caduta e dei traumi riportati, il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane escursionista. La dinamica era chiara e una volta ottenuto il nulla osta del magistrato, la salma è stata quindi caricata a bordo del velivolo è stata trasportata fino al campo sportivo di Briolo, affidata all’impresa funebre e trasferita nella camera mortuaria del cimitero di San Giovanni Bianco. Nel pomeriggio, infine, è stata affidata ai familiari.

Stando a quello che è stato possibile sapere, Luca e due amici avevano deciso di intraprendere un percorso piuttosto impegnativo sul Monte Venturosa. Per questo motivo si erano trovati a Cespedosio ed avevano cominciato la risalita che li avrebbe portati a percorrere le creste integrali della montagna che separa San Giovanni Bianco da Camerata Cornello.

«Si tratta di un percorso molto bello, poco battuto e molto selvaggio – spiega l’amico Tiziano, che ha affrontato lo stesso percorso anni fa ma durante l’inverno –, stavano facendo il giro della cresta nord est del Venturosa, caratterizzato da terreno particolare: se si percorre il sentiero estivo si aggirano le creste, ma l’integrale prevede parti di arrampicata e calate, ed è davvero un bel posto, fuori dal consueto». Il ventiduenne lascia nel dolore la mamma Mara e il papà Fabrizio, quest’ultimo a capo di una piccola impresa edile. I funerali di Luca saranno celebrati martedì nella parrocchiale di San Giovanni Bianco, alle 15. In chiesa potranno entrare solo i parenti del giovane, mentre coloro che vorranno partecipare potranno seguire la Messa grazie all’impianto audio che la trasmetterà anche all’esterno.

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