Pasotti sulle orme di Gigi Proietti
Direttore artistico allo Stabile d’Abruzzo

L’attore e regista bergamasco è stato scelto come direttore artistico del prestigioso Teatro a L’Aquila. «Produzioni di livello e dialogo con le realtà culturali».

Lanciando la notizia della nomina dell’attore e regista bergamasco Giorgio Pasotti a direttore artistico del Tsa – Teatro Stabile d’Abruzzo, sottolineavamo il coraggio che Giorgio Pasotti dimostra di avere accettando un incarico così prestigioso, ma anche impegnativo, in un momento in cui, permanendo l’emergenza sanitaria, i teatri sono chiusi. Ma è proprio in questi momenti che si deve seminare per raccogliere i frutti in un futuro, speriamo, non troppo lontano. E che le cose stiano proprio così lo ha dichiarato lo stesso Pasotti nella conferenza stampa di presentazione della sua nuova avventura, nella quale ha rivendicato la volontà di «alzare l’asticella», per riportare lo Stabile dell’Aquila ai livelli della direzione dell’indimenticato Gigi Proietti che, nel 1988, fu nominato direttore dell’Ente che da Stabile dell’Aquila diventava regionale.

«Fu – ricordano in teatro - una stagione impegnativa per lo Stabile ma la sua sicurezza guidò con ottimismo al risanamento del Tsa e alla sua crescita nel territorio con spettacoli agili e rappresentabili ovunque. Ancora, il suo carisma portò alla legge per l’istituzione del Teatro Regionale d’Abruzzo, si dimise prima della scadenza del mandato ma continuò a seguirne le vicende fino all’anno 2000 quando divenne Presidente del nuovo Teatro Stabile d’Abruzzo, Ente Teatrale Regionale».

Tornando al presente: «Sono orgoglioso – ha detto Pasotti - e fiero di questa carica così prestigiosa». Come si muoverà? «Su due piani attraverso i quali portare avanti la linea artistica del Tsa: il piano nazionale, con produzioni di alto livello in collaborazione con altri teatri, e il piano regionale, tenendo alta l’asticella e dando spazio ai giovani, anche con corsi di aggiornamento per quelle professioni teatrali che si stanno perdendo».

Tenendo sempre come faro e punto fondamentale, il «dialogo con tutte le realtà culturali» e il «potenziamento della rete di distribuzione», con l’obiettivo di «riportare il Tsa al livello di Proietti». La vice presidente del Tsa , Rita Centofanti, ha sottolineato, la professionalità di Giorgio Pasotti e la sua sensibilità: «Ci siamo conosciuti in una calda giornata di luglio, passeggiando tra i ponteggi dell’Aquila, e mi ha colpito la sua umanità, la sensibilità con cui racconta la vita». «Pieno sostegno da parte della Regione» è stato dato dal presidente della Regione, Marco Marsilio: «in questo momento così difficile per il teatro e la cultura, il pensiero va ai tanti lavoratori del settore in difficoltà. Speriamo presto di poter tornare tutti a teatro». «La nostra città – ha sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi - ha bisogno di riconoscersi attorno a valori fondanti, come quello della cultura, anche perché la cultura a L’Aquila, ha sempre saputo interpretare i tempi, soprattutto quelli difficili come questo». Infine, Giorgio Pasotti ha ricordato i suoi legami con questo territorio: «È stata una scoperta meravigliosa, sia per la mia vita privata che professionale. Sono bergamasco, ma siamo molto simili per alcuni aspetti, c’è una sorta di affinità umana che mi ha fatto innamorare di questa terra. Mi lega a voi la determinazione ad affrontare sfide che appaiono impossibili».

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