Perde la ruota e semina il panico
Rogno, lo insegue il sindaco in moto

Scene degne della contea di Hazzard lunedì sera a Rogno, con lunghi inseguimenti, fughe rocambolesche e spettacolari manovre.

Peccato però che non ci fosse nulla di finto e che al posto delle simpatiche canaglie Bo e Luke e degli stuntman abituati a cercare una via di scampo tuffandosi in qualche stagno oppure lanciandosi al di là di qualche staccionata ci fossero famiglie e bambini in giro a piedi o in bicicletta che hanno rischiato di essere travolti da una Renault Clio.

L’auto ha percorso una decina di chilometri pur avendo perso una delle sue quattro ruote, per la precisione la posteriore sinistra, tanto che da sotto la vettura, per il contatto fra la carrozzeria e l’asfalto, sprizzavano scintille e fiamme. Il terrore per le comunità di Monti e San Vigilio, le frazioni montane di Rogno, è durato quasi mezz’ora, fino a quando l’automobilista è stato fermato dai carabinieri.

A mettersi per primo al suo inseguimento, in sella ad una motocicletta, era stato il sindaco Cristian Molinari che racconta: «Lunedì sera, vigilia della festa della Repubblica, ho ricevuto una telefonata da una mia concittadina: saranno state più o meno le 20,30». La donna, al telefono, gli ha raccontato che tra Monti e Anfurro (frazione di Angolo Terme) un automobilista aveva urtato con la propria vettura il muro a fianco della strada perdendo una ruota; non contento, nel fare manovra per tornare verso Monti, San Vigilio e Castelfranco, ha urtato e distrutto una panchina: quando la donna gli ha chiesto se aveva bisogno di una mano, ha risposto in malo modo. «Così – ricostruisce il sindaco - sono salito in moto e mi sono diretto verso Monti e San Vigilio: sono riuscito a raggiungerlo e quando si è fermato gli ho detto di aspettare che avrei chiamato un carroattrezzi». L’uomo era visibilmente alterato e «all’improvviso è ripartito lanciandosi con la sua Clio a tre ruote lungo la strada a tornanti che scende verso Castelfranco: il contachilometri della mia moto ha toccato i 90 chilometri all’ora. Sono riuscito a superarlo e ho raggiunto per primo Castelfranco, dicendo alle persone di liberare la strada perché erano in pericolo». Molinari ha quindi chiamato 112 e in pochi minuti i carabinieri della stazione di Costa Volpino e del nucleo radiomobile di Clusone hanno raggiunto Castelfranco di Rogno. Quando ha visto i loro lampeggianti, l’automobilista ha accostato senza arrivare in piazza. I militari lo hanno raggiunto e gli hanno ritirato la patente: si tratta di un uomo originario del Marocco nato nel 1972; la sua Clio sequestrata.

Fortunatamente non è successo nulla, ma c’è stata tanta paura: «Le nostre comunità – conclude il sindaco – avevano appena finito di piangere per le due ventenni di Esine e Cividate Camuno morte lungo la statale 42: il loro funerale era stato celebrato proprio lunedì pomeriggio. Per di più, in queste sere la gente esce di casa per passeggiare convinta che nelle nostre piccole frazioni, dove il traffico è assente, non ci siano pericoli. Invece lunedì sera qualcuno si è dovuto buttare al di fuori del guardrail per non venire travolto».

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