San Giovanni, via medico provvisorio
Visite dirottate sul sostituto a Zogno

Canali lascia San Giovanni Bianco. Pazienti senza sostituto in paese. Il Comune sollecita Ats: ambulatorio in municipio L’azienda replica: stiamo cercando una sede in ospedale.

Disagi per quasi un migliaio di assistiti di San Giovanni Bianco dopo che il medico provvisorio Davide Canali (che alcuni mesi fa aveva sostituito il dottor Vito Zanoletti in pensione), ha lasciato il servizio in paese. «Da allora, sono trascorsi una decina di giorni – spiega il sindaco di San Giovanni Bianco Marco Milesi – gli assistiti del mio Comune devono rivolgersi a un medico sostituto che visita a Zogno, con tutti i disagi e le scomodità del caso. Ci sono pazienti, magari anziani, che abitano nelle frazioni, e fra andata e ritorno devono percorrere anche più di 30 chilometri. Vista la situazione abbiamo quindi sollecitato l’Ats per ripristinare il prima possibile il servizio in paese. Per andare incontro alle loro esigenze siamo disponibili anche a mettere a disposizione un locale in municipio come ambulatorio». Da Ats, proprio su quest’ultima proposta, precisano che l’ambulatorio comunale non sarebbe dotato di linea Siss e quindi non funzionale.

La sede che si sta cercando di allestire sarebbe quindi all’ospedale civile di San Giovanni Bianco. Spiegano da Ats: «È stata presa in considerazione la possibilità di spostare la sede di quella Continuità assistenziale diurna, attivata in emergenza e gestita con medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziali), da Zogno a San Giovanni Bianco, in quanto effettivamente gli ex pazienti del dottor Canali sono in gran parte di San Giovanni Bianco e in minor misura di Zogno. La scelta di attivarla inizialmente a Zogno è stata obbligata in quanto si trattava di una sede Usca già attiva con la presenza di medici durante il giorno. Pertanto abbiamo potuto dare immediato avvio al servizio garantendo continuità ai pazienti». «Stiamo prendendo contatti in questi giorni con la direzione dell’ospedale di San Giovanni Bianco (operativa di notte e nel fine settimana) – continua Ats – perché la sede della guardia medica di San Giovanni Bianco è all’interno del presidio ospedaliero: non è una sede Ats Bergamo, pertanto sarebbe necessario procedere con le debite autorizzazioni per l’eventuale apertura di una Continuità assistenziale diurna. A complicare le cose si aggiungerà a brevissimo la necessità di coprire l’assenza di un medico con ambulatorio a Zogno, il che farebbe propendere per mantenere la sede della Continuità assistenziale diurna a Zogno, dove si troverebbe, a questo punto, la maggioranza degli assistiti senza medico. In merito all’ambulatorio comunale si tratta di un’opzione secondaria in quanto non è dotato di linea Siss (Sistema informativo socio sanitario, la cui attivazione richiederebbe diverso tempo) e pertanto non si configura come particolarmente funzionale per le esigenze dei pazienti. L’obiettivo primario di Ats Bergamo resta in ogni caso quello di incaricare un medico che possa restare in via permanente».

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