Treviolo, in 1500 senza medico di base
L’appello del sindaco all’Ats

Una situazione che oramai si trascina da diverse settimane tra lamentele da parte dei cittadini e appelli del sindaco Pasquale Gandolfi all’Ats. «Ho ricevuto un centinaio tra telefonate, e-mail e messaggi da residenti che denunciano questo disservizio».

Tutto è nato con la scomparsa di uno dei medici storici del paese, il dottor Giambattista Perego, da trent’anni in servizio a Treviolo, deceduto lo scorso aprile a causa del Covid-19. L’Ats aveva nominato un sostituto, la dottoressa Alessia Nava la quale, dopo soli due mesi, ha deciso di rinunciare all’incarico in quanto non le sarebbero state garantite le condizioni per proseguire nella sostituzione. Risultato: 1500 pazienti sono rimasti senza medico di base sul territorio.

Ora chi era in cura dal dottor Perego si deve ora rivolgere ai medici di Mozzo e Curno «ma ciò significa che circa 700 persone al di sopra dei 65 anni devono spostarsi per raggiungere l’ambulatorio – sottolinea il sindaco -, senza dimenticare che Treviolo e questi due comuni non sono collegati da un servizio di trasporto pubblico. Quindi questi pazienti o si devono spostare in auto o si devono per forza far accompagnare. Una situazione che crea un certo disagio a un numero importante di cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA