Troppa gente sul fiume Serio
Il sindaco annuncia il divieto di picnic

Il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi ha annunciato che il prossimo weekend verrà firmata «l’ordinanza per divieto di picnic e bivacco lungo la sponda destra del Serio con attivazione domenicale della Polizia locale per i relativi controlli».

Con l’inizio di luglio il tema rischia di tornare «caldo», contestualmente alla colonnina di mercurio che si alza: come gestire l’afflusso delle persone nel parco del Serio? Il 1° luglio, in una giornata che meteorologicamente parlando non invogliava più di tanto, sulla sponda alzanese (quella in prossimità dell’Oasi delle oche) le persone presenti erano una cinquantina, molte delle quali in atteggiamento del tutto civile, altre in cerca di emozioni decisamente forti: tre metri e mezzo di tuffo dalle cascate (a scelta fra «bomba», testa e carpiati), provando a emulare la Tania Cagnotto dei tempi belli.

Non si può, come dicono le ordinanze esposte lì a fianco, come hanno ribadito le forze dell’ordine, che nei giorni scorsi hanno fatto le prime ispezioni nella zona: zero sanzioni per ora, ma la pazienza non è infinita e infatti mercoledì sera il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi ha annunciato che il prossimo weekend verrà firmata «l’ordinanza per divieto di picnic e bivacco lungo la sponda destra del Serio con attivazione domenicale della Polizia locale per i relativi controlli. Tali provvedimenti saranno assunti anche lungo la Nesa (pozze) a causa dei frequenti episodi di abbandono rifiuti e mancato rispetto dell’ambiente.

Da due settimane, gli spazi verdi attorno al fiume Serio hanno ricominciato a animarsi: l’acqua, limpida come poche volte è capitato nel passato, invoglia, ma nessuno è in grado di garantire che immergendosi non ci siano conseguenze a livello igienico-sanitario. Lo scorso weekend le persone che hanno scelto la zona per farsi un picnic si potevano contare a centinaia, ma il giorno dopo le conseguenze erano visibili a chiunque si sia fatto una corsetta di prima mattina (passando anche per i comuni limitrofi): cestini debordanti (eufemismo) di spazzatura e bottiglie di vetro lasciate qua e là. Morale: la Valle Seriana esce (da vincitrice) da un’immensa battaglia di civiltà legata al Coronavirus, farsi tirare le orecchie per robette del genere sarebbe un peccato. Per evitare ulteriori limitazioni nell’estate più complicata di sempre serve giusto un po’ di buonsenso.

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