«Valvertova, troppi 4 mila turisti»
Posti di blocco, scoppia la polemica

Vertova, fa discutere l’ordinanza del sindaco. La ditta dei bus navetta: cambiate le carte in tavola. Gualdi: questione di sicurezza, lo chiedono i residenti.

Turisti sì o no? Continua a fare parlare di sé la Valvertova e in piena estate una nuova ordinanza mette maretta tra il sindaco Orlando Gualdi e la ditta Autoservizi Lino di Casnigo, che nelle scorse settimane ha dato il via al servizio di bus navetta a pagamento in partenza da Fiorano al Serio, non sostenuto dal Comune vertovese.

Alla vigilia di Ferragosto un’ordinanza ha sancito il divieto d’accesso ai mezzi oltre i 20 quintali di peso dal civico 1 di via 5 Martiri e di fatto a bus navetta e pulmini: dopo essere entrata in vigore ieri mattina, è stata modificata nel pomeriggio e riguarderà i mezzi a pieno carico, una scelta che fa discutere sia la ditta casnighese che in parte anche i turisti presenti, costretti ad allungare il proprio cammino di 500 metri nel weekend e di un chilometro e 200 metri nel resto della settimana per arrivare ai posti di blocco scelti dall’Amministrazione vertovese.

Il servizio di Bergamo Tv

«Non è un’ordinanza ad hoc, anche perché potrebbe presentarsi un’altra società che fa la stessa cosa sul territorio – spiega il sindaco Gualdi –. Abbiamo registrato passaggi di troppi mezzi superiori a quel peso. Ripeto che vogliamo ridurre le presenze per ragioni di sicurezza: non è pronta ad ospitare così tante persone, settimana scorsa abbiamo toccato le 4 mila presenze in una sola giornata. I vertovesi a loro volta ci chiedevano di bloccare questo afflusso sconsiderato, la valle è frequentata troppo, dà disagio ai residenti. È sicuramente un piccolo gioiello, stiamo lavorando per renderla più sicura, ma adesso non siamo pronti. L’anno scorso siamo arrivati a 25 mila presenze, numero già superato quest’anno».

«Si perde di credibilità»

Complici i temporali, nei giorni di Ferragosto l’afflusso di escursionisti è stato decisamente inferiore alla media. «Il sindaco ci ha dato appuntamento il 19 dicembre, quindi è chiaro che non vuole incontrarci – spiega il titolare vertovese di Autoservizi Lino, David Franchina –. Il nostro è un servizio pubblico, ho residenza e Ncc nel comune di Vertova: noi non possiamo passare e dobbiamo scaricare la gente in piazza Vittorio Veneto, ben prima di tutte le altre macchine. C’è stato un accordo con l’Amministrazione e poi si è cambiata idea. Faremo valere le nostre ragioni: così si perde di credibilità, dicendo anche di non volere i turisti».

Comune e volontari hanno registrato a Ferragosto 1.600 presenze, 800 domenica e 200 nella mattinata di ieri, complici i temporali. «Se dovessimo fare così tanta strada non verremmo di sicuro – spiega Manuela Meli di Casnigo –: ho portato due amiche da Roma per la prima volta in questa bellissima valle». Un altro gruppo di ragazzi si avvicina alle pozze con il sorriso sul volto dopo un percorso di sola andata di 5 km. «Se vuoi venire in montagna è normale dover camminare – spiega Simone Gusmini di Leffe –. Noi del posto conosciamo la zona e così ho portato due amici di Varese e Sondrio ad ammirare la piccola valle».

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