Zogno, la variante accelera - Video
Tunnel asfaltati e cantieri per le rotatorie

Aperta la bretella allo svincolo sud per realizzare la rotatoria sul canale dell’Enel. Si lavora ancora ai paramassi. Apertura prevista entro fine estate. Il video del sopralluogo del vicesindaco.

Incrociando le dita, questo dovrebbe essere l’ultimo inverno di code in Val Brembana. Quanto meno da Sedrina a salire. La variante in galleria di Zogno prende forma e se ne sono accorti ieri mattina gli automobilisti: allo svincolo sud, nei pressi delle Grotte delle Meraviglie, è stata aperta (la notte scorsa) una bretella che consentirà di realizzare la rotatoria sul canale dell’Enel, poco a fianco. Anche qui il lavoro procede. Nei tunnel non si ha la percezione dell’impegno profuso dalla Collini di Trento, ma all’esterno il cantiere è visibile a tutti e sembra accelerare. Si lavora a sud come a nord, dove è prevista la rotatoria poco prima del paramassi, al confine con San Pellegrino. Allo svincolo sud è già stato realizzato anche il sottopasso ciclopedonale. Sul precedente cronoprogramma c’è stata l’interruzione del cantiere causa Covid, ora, invece, si precede celermente e, salvo imprevisti, l’uscita dal tunnel delle prime auto è prevista per la fine della prossima estate.

Ieri c’è stata la visita del vicesindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti al cantiere, in occasione delle festività di fine anno, occasione per far un breve punto della situazione sui lavori e per un primo «viaggio» nelle gallerie asfaltate (qui sotto, il video). «La bretella appena aperta – spiega Ghisalberti – consentirà alla Collini di realizzare sopra il canale dell’Enel la rotatoria. Tempo 3-4 mesi. Poi il traffico sarà spostato verso il Brembo per realizzare la parte di rondò nei pressi del tunnel. La rotatoria avrà l’uscita per Zogno centro e per la galleria. Si procede anche alla rotatoria a nord, quando i lavori andranno sull’ex statale anche qui il traffico sarà deviato». Gallerie asfaltate (a parte una cinquantina di metri nel tunnel verso San Pellegrino) e illuminate. Mancano il posizionamento delle turbine per lo smog e la segnaletica. «All’esterno siamo a buon punto – continua Ghisalberti –. Si sta lavorando ancora ad alcuni paramassi. Il cronoprogramma non è stato modificato e per fine estate dovremmo farcela ad aprire».

A nord lo svincolo della variante sarà posto poco a monte della rotatoria già aperta e da cui si stacca la strada della Sanpellegrino. Sarà, rispetto all’attuale sede stradale dell’ex 470, più alta di sei-sette metri. Si arriverà dalle gallerie della variante, ci si immetterà nella rotatoria e da qui si potrà uscire verso Ambria o proseguire verso San Pellegrino. A partire dalla rotatoria, invece, già aperta, la Sanpellegrino ha realizzato la strada che porterà poi al nuovo ponte in costruzione sul Brembo, sempre a opera dell’azienda di acque minerali, e da qui al nuovo magazzino-parcheggio sopraelevato da costruire sul versante opposto del Brembo, in località Alderò. I lavori della variante di Zogno erano iniziati nell’estate 2011, affidati all’impresa «Itinera» di Tortona per 44 milioni di euro. Ma il primo progetto risale addirittura al 1992, rivisto totalmente nel 2000 e aggiornato a inizio 2011. Ma dopo tre anni di lavoro tutto si era fermato: i soldi non bastavano. La Regione trovò altri 33,1 milioni affidando la gestione dell’opera alla partecipata Infrastrutture Lombarde. La nuova gara è stata poi vinta dalla Collini di Trento che ha ripreso i lavori nell’ottobre 2019. La variante si sviluppa lungo 4,3 chilometri, di cui circa 2.850 in galleria.

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