L’Isola che ci sarà, il percorso su due ruote nella parte sud già finanziato dalla Regione

Il progetto Unire tutta l’Isola bergamasca con le piste ciclabili: una missione fattibile e, per alcuni paesi, pronta a diventare realtà. Dopo aver presentato il progetto per collegare ben 18 Comuni della sezione a nord di questa parte della provincia, è il momento di capire come si connette quell’area geografica con la porzione bassa dell’Isola.

Unire tutta l’Isola bergamasca con le piste ciclabili: una missione fattibile e, per alcuni paesi, pronta a diventare realtà. Dopo aver presentato il progetto per collegare ben 18 Comuni della sezione a nord di questa parte della provincia, è il momento di capire come si connette quell’area geografica con la porzione bassa dell’Isola.

I Comuni di intersezione sono Bonate Sotto, Madone e Medolago. Bottanuco è il capofila del progetto, già finanziato da Regione Lombardia per un totale di 5,8 milioni di euro. Gli altri Comuni coinvolti dal passaggio di questa pista sono Brembate, Capriate San Gervasio, Filago e Suisio.

Il progetto di ciclabile coinvolge otto Comuni. Bottanuco capofila. Un percorso di 47 chilometri, di cui 23 di nuova realizzazione

L’investimento è su un percorso di 47 chilometri, di cui 21 sulle due dorsali principali dell’Isola bergamasca, da un lato da Capriate a Madone e da lì a Bonate Sotto, dall’altro sulla “Rivierasca” fino a Medolago. Altri 8 chilometri sono previsti per i collegamenti tra le dorsali, mentre 18 sono dedicati al cicloturismo. I chilometri della Ciclovia dell’Isola, dunque, saranno in totale 47, di cui 23 di nuova realizzazione, mentre i restanti saranno su sede stradale già esistente. Il progetto, rispetto a quello di Sotto il Monte, che ha l’obiettivo di rendere la bicicletta il mezzo per il lavoro e la scuola, comprende sia tratti dedicati a questo scopo, sia per il cicloturismo, in particolare verso i fiumi che delimitano l’Isola, il Brembo e l’Adda.

Definiti i tempi per i lavori

L’opera, poiché è già stata finanziata, non è un sogno ad occhi aperti, come sono, al momento, altri progetti regionali o europei che coinvolgono la Bergamasca. Lo scorso aprile i soldi sono arrivati nelle casse del Comune capofila: il progetto definitivo dovrà essere approvato entro il 31 marzo 2023, mentre l’opera dovrà essere appaltata entro la fine del 2023 e i lavori dovranno essere ultimati entro la fine del 2025, secondo l’indicazione di Regione Lombardia. Il progetto, vista la situazione attuale delle piste ciclopedonali nell’Isola, si inserisce nel vuoto, così come quello di Sotto il Monte e degli altri 17 Comuni tra Calusco d’Adda e Bergamo. Oggi, infatti, l’Isola è attraversata solo da piccoli tratti ciclabili realizzati una tantum dai Comuni nel corso degli anni.

Obiettivi sia la bicicletta per il lavoro e la scuola, sia il cicloturismo. In programma anche un ponte sul fiume verso la pista dell’Adda

L’intenzione di questo progetto, voluto dal sindaco di Bottanuco, Rossano Pirola, è quella di permettere anche un collegamento con il fiume Adda e con la pista extraprovinciale presente sulla sponda opposta. Il Parco Adda Nord, in particolare, sta progettando una passerella sul fiume di più di 100 metri di lunghezza, prendendo come modello una struttura inaugurata da poco in Valtellina. La passerella ciclopedonale sarebbe installata tra Bottanuco e l’alzaia sull’Adda tra Cornate d’Adda (Monza e Brianza) e Trezzo sull’Adda (Milano). Si pensa anche a un collegamento con Bergamo: Bonate Sotto diventerà il punto di riferimento per entrambe le piste dell’Isola, per condurre poi verso Ponte San Pietro e il capoluogo.

Arte e storia, bellezze fuori porta

Un viaggio nell’Isola, passando per i luoghi legati alla storia e all’arte di questa parte della provincia. Non mancano, infatti, le bellezze artistiche, come le chiese di Santa Giulia e San Giorgio a Bonate Sotto, il Castello di Marne a Filago (foto) e il Villaggio di Crespi d’Adda.

Due piste per rifare il volto dell’Isola

Ventidue Comuni e due progetti per dare un nuovo volto all’Isola nel nome della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Questa seconda tappa riguarda i Comuni a sud, dove il progetto è finanziato e sarà realizzato entro il 2025. Dal Brembo all’Adda quasi 50 km tra linee principali, attraversamenti nei paesi e tratti destinati al cicloturismo.

Sulla Rivierasca in sicurezza

La Rivierasca è stata sede di brutti incidenti, che hanno colpito anche i ciclisti. Ora, tra Capriate e Medolago grazie allo spazio creato al bordo della strada, ospiterà una pista ciclopedonale, fruibile anche da chi sulla bici pratica sport.

La passerella da una sponda all’altra

Una prima immagine della futura passerella sull’Adda tra Bottanuco e Cornate. Il progetto è ancora in divenire e non è compreso nel finanziamento di Regione Lombardia. Può connettere l’Isola con la pista dell’Adda e con Milano.

Nella campagna tra le due direttrici

Perpendicolare alle due direttrici principali ci sarà la tratta tra Madone e Bottanuco. Nell’area ci sono strade secondarie, scorciatoie per gli automobilisti, per i cicloturisti, grazie alle piste, passaggi nella campagna tra un paese e l’altro.

Sul Brembo a Filago

La passerella sul Brembo a Filago permette di puntare da una parte verso Osio Sopra e Osio Sotto, dall’altra verso Dalmine, per avventurarsi poi fino alla Roncola di Treviolo nel verde dell’area del Brembo.

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