Bollette luce e gas «salate»: è anche possibile pagare a rate

La dilazione vale per le fatture emesse da gennaio ad aprile, il saldo è senza interessi. Bonus ad hoc in caso di difficoltà economiche.

L’impennata dei costi del mercato energetico si riflette sempre di più anche sulle bollette dei bergamaschi. L’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (Arera), ha così definito le modalità per la rateizzazione delle fatture emesse nel periodo compreso tra il primo gennaio ed il 30 aprile di quest’anno, che tutti i venditori (sia dei servizi di tutela sia del mercato libero) sono tenuti ad offrire ai clienti domestici di energia elettrica e gas inadempienti al pagamento delle fatture emesse in tale periodo.

In caso di sollecito o comunque nella comunicazione di costituzione in mora, i venditori devono inserire un’offerta al cliente finale inadempiente di un piano di pagamento in più rate della somma dovuta, senza applicazione di interessi, che preveda: una prima rata di valore pari al 50% dell’importo oggetto del piano di rateizzazione e quelle successive di ammontare costante; una periodicità di rateizzazione pari a quella di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale, con un numero di rate complessivamente pari al numero di fatture emesse di norma in 10 mesi e ciascuna di valore non inferiore a 50 euro: sotto tale importo minimo, il numero delle rate può essere ridotto (comunque non meno di due).

Il venditore, per meglio rispondere alle esigenze del cliente, può negoziare con lo stesso un diverso accordo. In tutti i casi, la volontà del cliente finale di aderire alla rateizzazione deve essere manifestata espressamente; per tale motivo, nella comunicazione del venditore devono essere indicati il termine ultimo entro cui il cliente finale può contattare il venditore per richiedere la rateizzazione e la modalità di adesione.

Anche nel caso del cambio del fornitore, i venditori uscenti continuano a dare esecuzione al piano di rateizzazione. Nel caso in cui il cliente non si attenga al piano concordato e non proceda al pagamento di una o più rate, il venditore, accertato il mancato pagamento, può dar corso alle ordinarie procedure di sospensione della fornitura di energia elettrica, ovvero di riduzione di potenza qualora previsto.

Ricordiamo che sono ancora attivi i bonus elettrico e gas, che possono essere richiesti nel caso di difficoltà economiche o di gravi condizioni di salute. Ne possono beneficiare le famiglie con Isee non superiore a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con Isee non superiore a 20.000 euro e chi, per grave malattia, è costretto all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Info: www.arera.it

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