Gruppo Bracca, obiettivo mezzo miliardo di bottiglie

SVILUPPO. Nel 2022 il fatturato del gruppo ha superato i 55 milioni (+27%). Un nuovo magazzino per la logistica nell’area dello stabilimento di Clusone.

Obiettivo mezzo miliardo di bottiglie. È la previsione 2023 delle Fonti Bracca, che chiudono il primo semestre dell’anno con un incremento del 6% delle vendite. Alle spalle un 2022 positivo per il gruppo bergamasco che produce quattro acque, Bracca, Pineta, Flavia e Presolana, che attualmente occupa la decima posizione nel ranking nazionale del settore. Il bilancio consolidato dello scorso anno vede un fatturato superiore ai 55 milioni di euro con un aumento del 27% e una produzione pari a 462 milioni di bottiglie con un incremento del 12%. Ebitda e margine sono rimasti in linea con quelli dei principali player del mercato.

Il caldo aumenta la domanda

«Risultati importanti tenuto conto che il 2022 è stato un anno molto impegnativo per le aziende che operano nel mercato delle acque minerali - spiega Luca Bordogna, amministratore delegato del gruppo -. L’estate da caldo record ha spinto la domanda di acqua a livelli molto alti, ma a fronte di questo le aziende hanno dovuto affrontare l’aumento dei costi logistici e delle materie prime oltre a una ridotta disponibilità di quest’ultime, in primis, vetro, energia, plastica e CO2». Il trend positivo, sul fronte delle vendite comunque continua anche grazie alla costante crescita della riconoscibilità dei marchi Bracca e Pineta.

Un nuovo magazzino

«Alla luce del buon andamento di questi mesi - spiega l’amministratore delegato - pensiamo di avvicinarci alla simbolica cifra del mezzo miliardo di bottiglie». A supportare lo sviluppo del gruppo, presente con i suoi prodotti sia nella grande distribuzione che nel canale horeca (hotel-restaurant-caffè), la creazione nello stabilimento di Pineta a Clusone di un nuovo magazzino logistico di 4.500 mq. Lo stabile sarà realizzato in linea con gli ultimi standard di qualità in tema di rispetto ambientale, risparmio energetico, efficienza e sicurezza. L’azienda continua a investire anche in impianti e macchinari all’avanguardia. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti più di 15 milioni di euro.

In aumento anche l’occupazione nei due poli produttivi. Negli ultimi cinque anni il numero di dipendenti è cresciuto del 33% arrivando a superare le 110 unità. Sia per Bracca sia per Pineta, forte la presenza di persone del territorio: oltre 85% dei collaboratori proviene dalla Val Seriana e dalla Val Brembana e ha un’età media di 38 anni. Tuttavia oggi, nonostante la costante ricerca di figure specializzate, l’azienda ha posizioni aperte per manutentori meccanici e manutentori elettronici in entrambi gli stabilimenti.

Attenzione alla sostenibilità

Prosegue l’attenzione dell’azienda anche sul fronte della sostenibilità che si declina, in particolare, con l’incremento della produzione e commercializzazione di acqua in vetro a rendere che attualmente copre il 15% dei volumi e l’utilizzo di bottiglie in plastica prodotte in Pet 100% riciclato e riciclabile.

La stessa attenzione si manifesta in tema di qualità e sicurezza alimentare. «Siamo attenti alla “food safety culture” - fa sapere la società - applicando costantemente controlli qualità direttamente sulle linee produttive attraverso analisi effettuate dal team qualità. Sono prova i costanti riconoscimenti ottenuti anno dopo anno dai clienti della grande distribuzione e le certificazioni aziendali di sicurezza alimentare (Ifs) nei quali l’azienda ha sempre raggiunto lo score massimo».

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