Pneumatici hi-tech per le biciclette
Torna a Brembate il quartier generale

Prendi la creatività italiana, il pragmatismo olandese e un tocco di globalizzazione: sono questi gli ingredienti che in 30 anni hanno trasformato Vittoria da piccola impresa bergamasca in leader mondiale nella produzione di pneumatici per biciclette, prima azienda in assoluto a impiegare una mescola al grafene, un materiale molto resistente ma anche molto leggero, 200 volte più forte dell’acciaio ma 200 mila volte più sottile di un capello.

A portare Vittoria a questi livelli è stato l’olandese Rudie Campagne, ex ufficiale di marina, una laurea in giurisprudenza e una vita lavorativa spesa in diverse multinazionali fra Europa, Singapore e Stati Uniti finché, nel 1988, è approdato in Italia per rilevare l’azienda di Brembate, che allora aveva 180 dipendenti e oggi ne conta oltre 1.300, produce più di 7 milioni di pneumatici all’anno e vanta un fatturato di 60 milioni di euro. Campagne, che ora ha 76 anni, a fine mese cederà le redini del gruppo a un altro olandese che ha fatto dell’Italia e di Bergamo la sua seconda patria, il quarantottenne Stijn Vriends, che entra in Vittoria come nuovo presidente e ceo portando il fondo milanese Wise Equity come investitore e azionista. Campagne sarà comunque presidente onorario a vita e per un paio d’anni almeno rimarrà nel consiglio di amministrazione come membro non esecutivo.

«Per far sopravvivere Vittoria, nel 1992 abbiamo dovuto spostare la produzione in Thailandia, mentre nella Bergamasca erano rimasti gli uffici commerciali - racconta in perfetto italiano Campagne -. Un paio d’anni fa ho iniziato a guardarmi intorno perché, vista l’età, volevo passare il testimone per assicurare continuità all’azienda. Poi ho incontrato Stijn Vriends: è olandese come me, anche lui ha una visione internazionale, ma è profondamente legato all’Italia. E con l’ingresso di Wise Equity finalmente Vittoria torna a casa».

Il gruppo avrà il suo quartier generale a Brembate, dove sono stati investiti 7 milioni per realizzare la nuova sede con uffici, un test center avanzato e un magazzino logistico automatizzato, mentre la produzione resterà nei due stabilimenti di Bangkok. Ricerca e sviluppo saranno una delle attività chiave della sede bergamasca: qui saranno attivate collaborazioni scientifiche con il Graphene Flagship (un progetto dell’Ue a cui Vittoria è stata invitata ad aderire in quanto maggior compratore mondiale di grafene per pneumatici di biciclette), mentre nel consiglio di amministrazione siederà anche Valerio De Molli, ceo dello European House Ambrosetti, con l’obiettivo di sviluppare nuove strategie industriali.

Per Stijn Vriends la nuova frontiera da esplorare è la mobilità urbana. «Vittoria ha appena lanciato una nuova linea di pneumatici con una mescola d’avanguardia capace di far durare più a lungo le batterie delle e-bike, ma il nostro vantaggio competitivo è la tecnologia basata sul grafene: le bici da città e le e-bike hanno infatti bisogno di gomme che durino a lungo e non si forino mai», sottolinea il futuro ceo, che sogna di avviare anche una produzione manuale di nicchia di altissima gamma. «Vittoria ha nel Dna la creatività italiana - conclude Vriends -. Non dimentichiamo che è stato Leonardo da Vinci a disegnare la prima bicicletta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA