Sanpellegrino, ai territori 2,5 miliardi. Per i dipendenti anche il coach del sonno

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ. Nel 2022 investiti 40 milioni negli stabilimenti del gruppo. Per i neo papà congedo di tre mesi retribuito. Il 39% delle donne ha una posizione di vertice.

Quando si dice «restituire al territorio». È nel Bilancio di sostenibilità 2023 (riferito al 2022) che Sanpellegrino (gruppo Nestlé) illustra il ritorno - non solo economico - delle proprie azioni verso gli stakeholder. E quantifica, a livello nazionale, in quasi 2,5 miliardi di euro il valore condiviso che ha generato, il 10% in più rispetto al 2021, pari quasi a tre volte il fatturato del gruppo. «Solo il 4% è stato trattenuto all’interno dell’azienda», spiega una nota del gruppo, mentre a beneficiare del restante 96% sono altre aziende della filiera (42%), lo Stato (38%) attraverso le imposte, e i lavoratori (16%) attraverso salari e contributi.

Alla comunità, intesa come pubblica amministrazione, associazioni ed enti, tra contributi ed erogazioni liberali, l’anno scorso Sanpellegrino ha distribuito 1,1 milioni (in calo dell’11,4% rispetto al 2020 e del 2,7% rispetto al 2021), oltre ad aver donato acque minerali, bevande, succhi e aperitivi per circa 1,15 milioni. Gli investimenti sui siti produttivi sono stati di 40 milioni.

Un ampio capitolo è dedicato ai dipendenti, in tutto 1.450, e lo stabilimento di Ruspino - dove si imbottiglia l’acqua S. Pellegrino - con i suoi 522 addetti, è il più «popoloso». Sempre nella nostra provincia, a Madone è presente la Flavourint (32 dipendenti), il centro di produzione per estratti e aromi per le bibite e gli analcolici.

Sul totale dei dipendenti, il 98% è inquadrato con un contratto a tempo indeterminato. L’anno scorso le uscite sono state 259, in aumento del 24% rispetto al 2021: quelle per cessazione del contratto sono aumentate del 32% (da 130 a 172) e quelle per dimissioni (da 36 a 61) del 69%. La presenza femminile è pari al 25%: il 39% occupa una posizione di vertice. La maggior parte delle donne siede negli uffici (175 contro 194 uomini), mentre è più contenuta nei reparti produttivi (141 contro 804 colleghi maschi); tra i quadri c’è uno scarto di 14 unità (40 donne e 54 uomini) e tra i dirigenti il rapporto è di 13 a 29 a favore degli uomini. A Ruspino lavorano 429 uomini e 93 donne.

Misure a favore dei lavoratori

Per agevolare la conciliazione vita-lavoro, Sanpellegrino, tra le altre, ha messo in campo una misura particolarmente apprezzata, la «Nestlé Baby Leave», un congedo di tre mesi retribuito al 100% per i secondi genitori entro i primi sei mesi dalla nascita o dall’adozione di un figlio. Una misura che «oltre a consentire ai neo papà di essere costantemente presenti durante i primi mesi di vita del bambino - si legge nel Bilancio di sostenibilità - permette un maggior bilanciamento dei carichi familiari per favorire sempre di più la parità di genere». A un anno dal lancio dell’iniziativa, ne hanno usufruito il 79% dei secondi genitori.

Sempre in tema di benessere, il gruppo mette a disposizione un servizio psicologico aziendale in presenza o da remoto e da quest’anno corsi di mindfulness e un webinar focalizzato sul sonno, con possibilità di consulenza specialistica di un medico che si occupa di patologia del sonno o di una psicologa che si occupa di rieducazione al recupero del giusto ritmo sonno-veglia.

Sul fronte ambientale, Sanpellegrino negli ultimi cinque anni ha risparmiato 295 milioni di litri di acqua e ha recuperato il 100% dei rifiuti degli stabilimenti. Il 21% dei prodotti viene trasportato via treno, il 17% via nave e il 39% del 62% dei prodotti trasportati su strada, viaggia su mezzi a basso impatto ambientale.

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