Sanpellegrino investe 35 milioni
A Ruspino due nuove linee produttive

Nello stabilimento in Val Brembana due nuove linee produttive, di cui una per «Essenza». «Ricadute positive sullo sviluppo dell’occupazione».

Che Sanpellegrino azienda intendesse sempre più scommettere su San Pellegrino Comune è chiaro fin da quando - nel 2017 - ha annunciato un investimento di 90 milioni per il restyling dello stabilimento di Ruspino, a firma dell’archistar danese Bjarke Ingels. E ora, mentre i lavori nella località della Val Brembana procedono, l’azienda del gruppo Nestlé Waters annuncia un ulteriore investimento di 50 milioni ripartito tra i siti produttivi bergamasco e padovano di San Giorgio in Bosco.

Intercettato il 70% delle risorse

Allo stabilimento orobico è destinata la quota maggiore - pari al 70% - delle risorse, che si traduce in 35 milioni, per due nuove linee produttive: una dedicata all’acqua S. Pellegrino, l’altra a «Essenza», l’acqua aromatizzata alla frutta lanciata a settembre 2018 negli Usa. E che «sta diventando la regina del trend del bere buono e salutare in rapida crescita, soprattutto negli Stati Uniti», come riferisce l’azienda in una nota. In questo modo il sito di Ruspino «rafforzerà la propria vocazione di centro produttivo dell’acqua minerale e dei prodotti a base di acqua S. Pellegrino».

Il piano di investimenti - che si concretizzerà l’anno prossimo - «è in linea con l’impegno del gruppo ad una crescita sempre più sostenibile». E, in questo senso, consentirà «un sensibile risparmio di consumo di acqua ed energia nei processi di produzione».

Addetti a quota 491

Ma c’è di più: «Con questi nuovi investimenti la produzione di San Pellegrino Terme potrà aumentare del 20%, arrivando a toccare una potenzialità di 2 miliardi di pezzi l’anno, con evidenti positive ricadute sullo sviluppo dell’occupazione nel territorio», sottolinea l’azienda.

Ad oggi dallo stabilimento di Ruspino escono oltre 1,5 miliardi di pezzi tra acqua S. Pellegrino (in bottiglie di vetro e plastica), «Essenza», bibite in «clavette» in vetro e in lattine (queste ultime destinate all’estero) e il Sanbittèr. E qui lavorano 491 addetti «full time equivalent», stagionali compresi.

Linea per il vetro in Veneto

Per quanto riguarda invece lo stabilimento di San Giorgio in Bosco (da cui escono bibite in bottiglie di plastica e lattine che vengono distribuite in Italia), dove verrà realizzata una nuova linea per il vetro entro la fine dell’anno prossimo, gli investimenti «faranno del centro produttivo veneto il punto di riferimento per le bibite di maggior successo del gruppo, con una rinnovata capacità di diversificare i formati e le varianti di gusto», precisa l’azienda.

Si tratta di «un investimento importante nel nostro Paese - in un momento di non facile congiuntura economica - che crea le condizioni per continuare a soddisfare il favore crescente incontrato dai prodotti S.Pellegrino nel mondo». «Una conferma del ruolo che il marchio è riuscito a costruirsi nei suoi 121 anni di storia, che l’hanno visto affermarsi, negli oltre 150 Paesi in cui è presente, come uno degli alfieri principali del made in Italy».

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