Tracciato da Formula Uno a Monza
Mapello, la Sangalli spa conquista la pole

L’azienda bergamasca ha rifatto la pavimentazione della curva Biassono dell’autodromo di Monza.

Intervento da «pole position» per la Sangalli spa di Mapello che si è occupata della manutenzione ordinaria della pavimentazione della celebre curva di Biassono all’autodromo di Monza su cui si confrontano in un gioco di rincorse, accelerazioni e sorpassi i bolidi della Formula 1. L’azienda bergamasca, attiva nella realizzazione di lavori stradali, produzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzi, urbanizzazioni e sviluppo di infrastrutture, ha riqualificato circa un chilometro del famoso tracciato.

Un’operazione che ha richiesto anche il coinvolgimento del Laboratorio di Ricerca aziendale. «La nostra corsa è iniziata con la progettazione e i controlli qualitativi direttamente nel nostro Laboratorio Prove e Sviluppo, dove è stato elaborato un asfalto con mix-design da Formula 1 – spiega Stefano Bonati, responsabile laboratorio Sangalli spa –. Si tratta di una miscela di qualità e ad elevate performance di resistenza e aderenza proprio per rispondere alle esigenze delle auto da corsa che, sfrecciando alla velocità media di 250 km all’ora, richiedono parametri massimizzati per quanto riguarda la “risposta” della pista. Il conglomerato bituminoso usato ha anche un ulteriore plus prestazionale: grazie alla sua tessitura superficiale consente il miglioramento del deflusso delle acque meteoriche».

Gli obiettivi di migliorare le caratteristiche superficiali della pavimentazione e riportare il manto della pista ai valori di aderenza medi del circuito in base alle disposizioni imposte dalla Fia (Federazione internazionale dell’automobile), senza alterare le caratteristiche geometriche e planimetriche del tracciato, sono stati raggiunti in tempi record.

Se la prima fase operativa si è svolta in laboratorio, la seconda ha preso il via in Autodromo per simulare il processo produttivo di cantiere così da assicurare la piena conformità del prodotto e dell’opera in campo. A dare lo «start!» ci hanno pensato le frese, le vibrofinitrici e i rulli compattatori più performanti del parco mezzi Sangalli spa che, sommate alla capacità di coordinamento tra la produzione dell’asfalto dell’impianto di Mapello e alla flotta degli autocarri per il trasporto in pista, hanno permesso il pieno rispetto dei tempi e dalle modalità di esecuzione previste.

«Un intervento sicuramente impegnativo che ha richiesto grande coordinamento e estrema attenzione per non andare minimamente a modificare la struttura e lo status della curva per non impattare sulla performance delle auto da corsa – commenta Marco Sangalli, titolare di Sangalli spa –. Un lavoro di cesello, in cui prestazionalità e gestione del tempo hanno giocato un ruolo non secondario. Il risultato ottenuto è stato all’altezza delle aspettative sia del committente che del nostro team che, grazie al suo massimo impegno e al suo know how di lungo corso, porta a casa un nuovo risultato di valore».

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