Furti al parcheggio, auto con telecamera filma i ladri

Mozzo Due persone mettono a segno il colpo, il terzo resta in auto pronto per la fuga. È quanto accade da qualche tempo nel parcheggio pubblico del centro di riabilitazione «Casa degli Angeli».

Due persone mettono a segno il colpo, il terzo resta in auto pronto per la fuga. È quanto accade da qualche tempo nel parcheggio pubblico del centro di riabilitazione «Casa degli Angeli» di Mozzo, dove le auto sono finite mel mirino dei ladri, che le aprono nella speranza di trovare qualcosa di valore da rubare. A testimoniarlo ci sono anche delle immagini, quelle riprese da una telecamera di una vettura svaligiata: «La mia auto – racconta un uomo che frequenta il centro per una riabilitazione – ha una telecamera che si attiva se viene urtata. È successo anche qualche giorno fa, quando ho subito il furto. Mi hanno rotto il deflettore sinistro e hanno preso il borsello che avevo nascosto sotto il sedile: dentro c’erano portafogli con documenti e carta di credito, oltre a diversi contanti perché quel giorno io e mia moglie dovevamo effettuare alcuni pagamenti. Sparito tutto. Inoltre, avevo lasciato nel borsello anche la chiave dell’auto, che avevo chiuso con quella di mia moglie, e quelle di casa. Ho dovuto rifarle tutte. Però avevo il video della telecamera: si vedono chiaramente in volto due persone, mentre una terza è rimasta in macchina, e anche la targa dell’auto. Lunedì scorso ho portato tutto in questura, dove ho denunciato il fatto».

La segnalazione di più episodi

Un episodio simile è accaduto anche il 27 aprile a Chiara, una studentessa di Dalmine che tre giorni a settimana accompagna il papà per due ore di riabilitazione. «Mentre aspetto, talvolta con mia mamma, camminiamo nei dintorni – racconta – e ho visto spesso aggirarsi alcuni uomini nel parcheggio, che tengono d’occhio le auto e vedono se qualcuno lascia all’interno le borse. È successo anche a me il 27 aprile, quando sono tornata dalla camminata ho scoperto che mi avevano aperto l’auto, senza rompere nulla, e mi avevano preso una borsa in stoffa che avevo messo sotto due giubbini sul sedile posteriore». Magro bottino però per i ladri: solo due libri e i suoi appunti per la tesi. La donna ha presentato denuncia ai carabinieri di Dalmine.

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