«Ho trovato un verme nel pesce»
Curno, donna chiama i Nas

«Giovedì mattina, 30 gennaio, al reparto pescheria dell’Auchan del centro commerciale di Curno mi è stata venduta una rana pescatrice con una sorpresa: all’interno c’era un verme».

Questa la denuncia di una cliente del supermercato, che abita nella zona dell’Isola. Secondo il racconto della donna il pesce, acquistato per fresco e pulito da un addetto, è stato come di consueto passato nel pan grattato e negli aromi e quindi infornato a 200°C. A cuocere, insieme alla rana pescatrice, ci sarebbe stato però anche il grosso verme contenuto al suo interno, secondo quanto dichiarato dalla donna, che ha anche scattato e conservato anche delle fotografie per documentare la spiacevole vicenda.

La signora se ne è accorta a pranzo quasi ultimato, avvertendo all’istante una forte nausea. Recatasi immediatamente dal medico, è stata almeno in parte rassicurata: la cottura del pesce riduce notevolmente i rischi alla salute, che però non sono del tutto assenti. Per questo motivo le è stata prescritta una serie cospicua di esami: una eventuale infezione – a detta del medico - potrebbe infatti manifestarsi anche a distanza di giorni. La tappa successiva è stata la pescheria del centro commerciale - presso la quale tra l’altro aveva chiesto di mettere da parte altri 4 pesci dello stesso lotto per il padre e il resto della famiglia – e dove non ha esitato a segnalare l’accaduto.

«Sono costernata» ha affermato la signora. «Ho portato fotocopia dello scontrino e il sacchetto in cui mi era stata venduta la rana pescatrice e ho chiesto di parlare con il direttore. Mi hanno detto che era impegnato. Gli ho lasciato i miei contatti, non mi ha ancora richiamata». Poi è stato il turno del responsabile del reparto pescheria. «Si è offerto di ripagarmi i 4,29 euro del pesce compreso di verme che ho acquistato. Mi ha detto che questa è la prassi» ha spiegato la signora, che ha continuato: «Voglio essere molto chiara. Non solo ho acquistato la rana pescatrice contaminata, ma l’ho anche mangiata quasi per intero prima di accorgermi del suo sgradito ospite. Se questa è la prassi, chiaramente c’è qualcosa che non va».

La donna ha contattato telefonicamente i carabinieri del Nas di Brescia e si riserva la possibilità di sporgere formale denuncia.

A partire dal 15 febbraio il supermercato sarà gestito dal gruppo Conad. «Non posso che esprimere dispiacere e disappunto per la vicenda e per il fatto che la signora non sia stata ascoltata con l’attenzione che un incidente di questa gravità merita», hanno detto dall’Ufficio Stampa di Margherita Distribuzione, nuova denominazione sociale della rete Auchan dopo l’acquisizione da parte di Conad.

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